giovedì, marzo 08, 2007

E BUON OTTOMARZO DAVVERO, INVECE


Arriva oggi, con la posta, il bollettino di Medici Senza Frontiere e dentro c'è, senza tanti commenti, un dato agghiacciante: in Africa 1 donna su 14 muore di parto.
Tradotto, vuol dire che ogni donna che stia per mettere al mondo un figlio deve contemplare come possibilità molto concreta quella di morire subito dopo averlo visto. La morte per parto in queste percentuali è dovuta, com'era anche da noi fino all'800, a motivi diversi di debolezza costituzionale (sottonutrizione) o livelli molto bassi di immunità (Aids, p.es.), ma ciò che si intende soprattutto come "morte per parto" è la setticemia, cioè un'infezione che si diffonde.
E, neanch'io lo sapevo prima di iniziare un libro che non sono riuscita a finire, la morte per parto è orribilmente dolorosa, lenta e umiliante. Si evita, come ormai si evita da noi, con le banali norme igieniche, e/o con gli antibiotici: nel "nostro mondo" le morti per parto diminuirono drasticamente quando si scoprì che
bastava che i medici si lavassero le mani con acqua e sapone prima di aiutare una donna a partorire. A scoprirlo fu un medico e quando lo disse fu osteggiato ovviamente da tutti i colleghi: il libro che non ho letto è la sua storia, morì con la consapevolezza di avere provocato la morte di un buon numero di donne prima di avere questa intuizione geniale.
Però anche solo per lavarsi le mani bisogna avere acqua e sapone, e sapere di doverlo fare. In Africa, oggi, spesso mancano tutte e tre i dati di base: mancano, come dice la Sonia Savioli, anche perchè noi possiamo avere, quando siamo incinte - come è facile vedere cercando un'immagine di gravidanza sul gugol - massaggi, integratori, accessori specifici, una mare di consulenze, di visite, di ecografie, di supporti. Che spesso ci lasciano più spiazzate di pria, ma tant'è sono lì.
Allora, Medici Senza Frontiere chiede un contributo anche contro queste assurde e atroci morti: e la notizia che può riguardare anche i comunardy in lotta col bilancio è che, p. es. si possono devolvere i punti coop.
Ma si può anche fare uno sforzo: MSF chiede 2 euro la settimana - 8 al mese, manco una pizza - che siano fissi, e loro sappiano di poterci contare, con domiciliazione bancaria Non dovreste neppure pagare la commissione sull'operazione, come troverete scritto nel link.
MSF, che in teoria si dichiara apolitica, ha in corso una petizione per fermare la causa di Novartis al governo indiano e una raccolta firme perchè l'informazione si occupi di più e meglio dei problemi del mondo.
Inoltre, e val la pena di far notare che è questa è una grandiosa Cosa di Sinistra, ha realizzato il primo farmaco no-profit e open-source: un trattamento antimalaria che dovrebbe costare un dollaro a persona, mezzo dollaro a bambino. E fotte di brutto le multinazionali. Val la pena di sostenerli, no?

Nessun commento: