martedì, marzo 27, 2007

LAURA vs. MAC

C'era un tempo una leggenda, secondo la quale in casa nostra aleggiava L'Aura antitecnologica. Secondo il brother, che di compiùteri ne ha visti tanti e un pochino ne capisce, i nostri facevano cose mai concepite da nessun hard disk, i modem impazzivano, i programmi si ribellavano. C'erano anche morie di cellulari e insani trip verso cui partivano gli orologi, tesserini magnetici in cerca del Passaggio a Nordest, congegni di vario tipo impegnati in scioperi a singhiozzo. Ogni volta il brother allargava le braccia: "E' Laura..."
Poi, tutto si calmò e ne deducemmo che Laura era ospitata in Nessie, che concomitantemente aveva preso casa per conto suo. La moria chez Ness continuò, infatti: cellulari morti per l'incauta ingestione di un rimedio omeopatico, portacd sacrificati in riti cruenti o, nel migliore dei casi, macchine fotografiche che fuggivano liete verso un nuovo proprietario.
Ecco, che Laura ami Nessie non si può mettere in dubbio, ma avevamo sottovalutato le sue capacità: da qui non se n'è mai andata. Stava silente, avendo trovato un degno avversario nel Mac: che, bisogna ammettere, faceva cose un po' strane anche lui, ma pensavamo fosse la solita demenza senile che coglie i compiuteri prima degli umani. Ma forse è che il vecchio Mac a palla ci piace, a Laura: perchè lo stesso giorno che ne abbiamo comprato uno nuovo, dall'aspetto molto più ragionieristico, il bancomat ha fatto tutte le consuete operazioni, trascurando però di darci i soldi. "Mai successo", ci hanno detto, e avremmo dovuto capire. Ma noi, zucconi, abbiamo impostato il nuovo Mac e al suo cospetto, Laura si è espressa in tutta la sua malìa: l'ha mandato in tilt in maniera sottile, come uno che soffra di amnesia selettiva. Sospettiamo perfino che si sia abbassata ad allearsi con la ben nota radio clericalportasfiga, di cui l'ignaro KGgB portò a casa un volantino lo stesso giorno. Il volantino fu, la sera stessa, finemente sminuzzato nella rumenta, ma ormai Laura aveva assorbito la sua malefica putenza. Quattro giorni di dure battaglie telefoniche con il Dipartimento Avanzato dell'assistenza Mac non sono bastate a sfiancare Laura, e anche l'Assistenza alla fine ha fatto come il brother, ha telefonicamente allargato le braccia.
Ora spero che mi sostituiscano il Mac dichiarandolo "morto presunto", dato che rifiuta anche di re-installarsi, chè nessuno è riuscito capire non solo cos'ha, ma cosa potrebbe avere.
Io spero che a Laura quello che arriverà ci piaccia di più, e stipuli con lui un patto di non belligeranza: dovrò sacrificarci sopra una gallina o sgozzare un dvd?
Vi farò sapere. Anche se, a quanto pare, non è mai successo a nessuno e a nessuno mai più succederà. A meno che, naturalmente, Laura non decida di emigrare. Riempirò lo studio di cartoline della Silicon Valley, ma non ci spero granchè.

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