martedì, marzo 06, 2007

PROBLEMA PER IL CHIMICO


Ordunque, l'acido citrico va benissimo per le pulizie: non tappa lo spruzzino, fa una leggerissima schiumetta tanto per vedere dove sei già passato, pulisce in fretta e soprattutto inquina molto meno delle robe in commercio. L'unico neo è il costo: lo si usa sciolto in acqua in proporzione 1:10 e costa, da alvigini, eurazzi 4, 95 la confezione da 100 gr. Il che significa che uno spruzzino viene a costare più o meno come uno comprato alla coop, più o meno con la stessa resa. Che andrebbe anche bene, chè a parità di costo non si fa del male a nessuno, ma se ci fosse modo e luogo per comprarlo tutti insieme a un prezzo più basso sarebbe anche meglio. E allora mi sono detta: chi meglio del chimico può saperlo?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora: la cosa che fa piu' rabbia e' che l'acido citrico ce lo biosintetizziamo noi da soli (le nostre cellule, dico) in ogni momento della nostra esistenza. Solo che poi lo utilizziamo (quante cose facciamo senza saperlo, eh!) per fare altre cose (tipo vivere), e non ce ne resta niente per pulire la casa.

(Secondo alcune teorie, una sostanza chiamata "olio di gomito" dovrebbe contenere concentrazioni elevate di citrato: infatti con quello si pulisce abbastanza bene :O)

Nella realta', visto che l'acido citrico lo sintetizzano un sacco di cellule, mica solo le nostre, di solito lo si fa produrre a un batterio (tale Aspergillus niger) in condizioni particolari per cui ne sintetizza troppo e allora lo butta via (sprecone!)
Il fatto e' che la molecola e' abbastanza complicata (acido 3-carbossi-3-idrossi-pentandioico: fico, eh) e quindi per produrlo non c'e' via migliore di quella biosintetica (tradotto significa che non e' che possiamo farlo a casa in una pentola).

L'alternativa economica, al solito, e' quella di fregarlo in laboratorio, ma come noto sono troppo legalitario per farlo.

lastreganocciola ha detto...

allora potremmo migliorare una ricetta già tentata a sapri e in altri luoghi ameni: prendiamo una persona molto acida, la spremiamo giustappunto come un limone e ne otteniamo anche il vantaggio di farla risultare più amabile. eh? eh? partescherzi, a parte il furto e il contrabbando, davvero vuoi dire che non esistono pusher di acido citrico? importatori, grossisti, franchisers? mah, che mondo imperfetto.

Anonimo ha detto...

Eh, pusher qui da noi non lo so. Ma pare che in America te lo tirino nella schiena, almeno a vedere qui:

http://www.craftlobby.com/citricacid.html

1.05 dollari alla libbra vuol dire piu' o meno 1.8 euri al chilo (se ne compri 20 chili: comunque anche se ne prendi meno costa pochissimo). Con la spedizione in Italia il prezzo quadruplica (ma rimarrebbe comunque vantaggiosissimo: il punto e' che non sono sicuro che quella roba li' sia tutto acido citrico, e poi non so niente su questa compagnia che lo produce: e se davvero lo facesse spremendo persone?)

lastreganocciola ha detto...

mmmm... chi l'avrebbe detto che un domanda banale si sarebbe trasformata in un problema etico internazionale?