domenica, marzo 04, 2007

GIORNATE 1



Ci sono Giornate Straccio, e di quelle non merita parlare. Ogni tanto capitano - vuoi che sia il mio corpo a ribellarsi alle leggi che regolano la maggior parte degli organismi, vuoi che sia il morale a scivolare in qualche buco nero dove implode - e bisogna solo 'spettare che passino.
Ma ci sono Giornate Meritevoli, quelle che sai già mentre le vivi che di loro ti rimarrà il ricordo, o almeno una sensazione "... cos'era più? ah, sì, quella volta che... " da farti affiorare un sorriso anche dopo anni.
Questa settimana ha contato una Giornata Straccio - sfiga - epperò ben due Giornate Meritevoli. Che, a pensarci, è tantissimo: conosco persone che due non le mettono insieme in un anno.
La prima Giornata Meritevole a prima vista sembra tutta privata, e magari anche un po' opinabile. Vento freddo e cielo coperto, l'abbiamo beccato noi - io e l'uomo barbuto - l'unico giorno così di questo finto inverno, per dare avvio ai Grandi Lavori per l'Autoproduzione. Già, perchè il vivaio clorofilla ci aveva mandato, da un posto vicino alla Pace Fortissima, tutto il necessario per un giardino dell'eden. Anzi, un balcone dell'eden. Due lamponi, l'erba Luisa, le fragole, le piante dell'incenso, un biricoccolo e, certo, sì, anche un melo. nano, come l'albicocco che ha già tutte le gemme. Bisognava sistemare tutto ciò vicino all'alloro, ai due timi, al prezzemolo, la salvia, la menta, le fragole grandi e i vasi da fiore.
Ci siamo attrezzati: due maglioni, io anche il cappello da Pippo - con le orecchie, e la visiera - che era la passione del KGgB quando rea piccola. E vanghette e rastrellini, e vasi e terra. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio, un team affiatato che uno dice be', 26 anni servono pur a qualcosa ma poi mica è vero perchè anche in mille può non scattare mai questa cosa qui. Ma ci piaceva lavorare insieme e ci piaceva quel lavoro lì, con la tramontana che ci faceva volare la terra negli occhi a quello che stava sottovento, pirla anche lui però. e le mani intirizzite e tutto che prendeva forma e una ginnastica che altro che palestra: e alla fine c'è stato tutto ed è perfino un bel balcone, pieno di mille verdi diversi e del rossiccio dei rami da frutto, i ciclamini già spuntati e le azalee in boccio.
Che poi alla fine si scopre che tanto privata in fondo questa GM non è: chè senza pensarci abbiamo aggiunto almeno due alberi alla campagna "Piantiamo alberi per il pianeta" E adesso, anche se non ce lo diciamo, l'uomo barbuto ed io temiamo le gelate, dopo questa estate durata tutto inverno, chè se arrivano ci va in malora tutto il nostro lavoro. Però ne valeva la pena, sissì.

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