martedì, giugno 30, 2009

THE WINNER

Sembrava brutto, nel suo vellutino schifidofinto, quando l'ho tirato fuori dal sacchetto di "sorprese" pagato un euro a un Mercatino dell'Usato:
Ma solo quando l'ho esaminato perbene, esso si è rivelato assolutamente l' Oggetto Più Brutto Mai Visto dal Vero.

domenica, giugno 28, 2009

GAY PRIDE 2009


Gli angeli con gli stivali e gli angeli neri, le diavolesse con le corna e le farfalle in tutù, i vestiti da sera luccicanti e le guaine aderenti, le persone in mutande e quelle quasi senza, le streghe e le damine. Le parrucche verdi e i palloncini viola, gli occhiali a cuore e i tacchi a spillo rossi, le stole arcobaleno e il nero del latex. I suoni dei tamburi, i fischietti che stridono, gli applausi e i silenzi.
Ieri mi sarebbe piaciuto essere un bambino.

giovedì, giugno 25, 2009

TORNA A QUESTO ARNESE


L'iniziativa forse manca un po' di finezza ma non di efficacia espressiva, e speriamo però che venga superata dagli eventi, ora che perfino Famiglia Cristiana si schiera contro il delirante Utilizzatore finale.
Nel frattempo, si può
comunque firmare l'appello a cui hanno aderito anche Margherita Hack e Dacia Maraini, per invitare le first ladies a non presenziare al G8 dell'Aquila. Come nota a margine, scorrete un po' le firme e i commenti: a dimostrazione di quanto è intelligente l'elettorato forzitaliota, qua e là spuntano persone che hanno lasciato commenti a favore dell'UomoMalato - la definizione è di sua moglie - firmando l'appello contro di lui!

martedì, giugno 23, 2009

IL SECOLO DAVVERO BREVE

Copertina telata azzurra, illustrazioni in tricromia, tavole a tutta pagina seppiate, tavole su due pagine a colori.
Per la tavola "Zoologia" abbiamo "Animali caratteristici": Tarantola, Rospo, Testuggine e Basilisco nella prima pagina, Pappagallo, Cicogna, Svasso Forestiero e Gran tuffolone , nonchè l'Acchiappamosche, nella seconda.
Accanto alla tavola "Fiori e frutta", c'è quella delle Scimmie: lo Scimpanzè è chiaramente una bertuccia e il Lemure Tardigrado potrebbe essere un bradipo, ma il più bello è il Troglodito dalle sembianze decisamente umane.
Tra i Pesci si possono invece ammirare un Pesce pipistrello, un Angiolo di mare, un Pesce prete e un'Asifide catafratta, accanto a una banale Ombrina.
Le tavole singole affrontano temi meno spinosi: "Quadri celebri" - tutti di soggetto religioso, assemblati random - "Visioni di terre lontane" e "Aurora polare" ( cinque foto di aurore seppiate), oppure "Bei cani", "Curiosi becchi di uccelli" e "Nel mondo dei bimbi: rispettivamente un bastadino qualsiasi davanti alla sua ciotola, un tucano e un fenicottero, un bambino che piange e uno che gioca.
Ma c'è anche, da non sottovalutare, "Danze di selvaggi" con le foto "Strana acconciatura di un selvaggio" e "Bizzarro aspetto delle maschere": sono di popolazioni e riti africani presi a caso, senza nessuna indicazione di dove, come o chi.
Vi potrei ancora raccontare "La vita delle formiche" o il ricco capitolo delle invenzioni ("La macchina per fare le calze" e la "Breve storia delle carte annonarie"), oppure copiarvi la voce del dizionario che, sotto il nome di "Autogiro" riporta una descrizione che potrebbe essere quella dell'elicottero.
E, ancora, potrei dirvi che le cartine geografiche sono affascinanti, ma che la parte realmente consumata del volume è quella finale, dedicata ai giochi, mentre quella delle fiabe e dei racconti è più usurata delle altre, ma salva.

A me piaceva un sacco questo libro, credo proprio perchè era così folle da comprendere gli argomenti più eterogenei, ma anche così vago da permettere di immaginarsi tutto secondo i propri gusti, tanto più che lo leggevo ad una quindicina d'anni dalla sua pubblicazione.
E' l'Enciclopedia Illustrata dei Ragazzi, editrice Dott. Armando Curcio, 1949.

sabato, giugno 20, 2009

FACILE DA FARE


In questo periodo di resa dei conti con le proprie abitudini balorde, che ha investito un bel pezzo di comune-ty - volente o obbligato - mi pare utile postare un pratico specchietto, trovato qui a firma Monica Rubino:

"L'Environmental Working Group suggerisce gli alimenti da preferire sempre nella variante biologica rispetto a quella convenzionale Secondo l'Environmental Working Group, una organizzazione che si occupa di ricerca ambientale, "all'interno della comunità scientifica è sempre più condivisa l'opinione che anche in piccole dosi pesticidi e sostanze di sintesi possono danneggiare l'uomo, soprattutto in quelle fasi, come lo sviluppo fetale e l'infanzia, quando l'assunzione potrebbe avere effetti di lunga durata. Il lavaggio di frutta e verdura - ammoniscono - riduce la concentrazione dei pesticidi ma non li elimina". L'associazione suggerisce, con grande pragmatismo, di optare, intanto, per 7 alimenti biologici. Questo per non rivoluzionare le abitudini alimentari e, soprattutto, per evitare il collasso finanziario.
1.
Latte e derivati: Latte, yogurt e formaggi sono utili e necessari, specialmente per i bambini, ma spesso negli allevamenti integrano la dieta degli animali con ormoni e antibiotici. 2. Patate: Sono tra le verdure con più pesticidi. Continuano a contenere residui dopo essere state lavate e sbucciate.
3. Carne (pollame e uova): I prodotti di origine animale possono contenere antibiotici, ormoni e anche i metalli pesanti come arsenico, che viene usata per stimolare una crescita più rapida.
4. Ketchup: al di là dei pesticidi, è stato dimostrato come la variante bio contenga quasi il doppio di antiossidanti.
5.
Mele: Le mele sono la frutta più imbottita di pesticidi.
6.
Caffè: la coltivazione convenzionale si basa fortemente sull'utilizzo di pesticidi e contribuisce alla deforestazione in tutto il mondo.
7.
Frutta a guscio, granaglie e sementi: dilagano pesticidi e fungicidi. Molte varietà sono sbiancate dopo il raccolto.
Environmental Working Group suggerisce di scegliere la referenza biologica per questi prodotti che, nella variante convenzionale, registrano altissime concentrazioni di pesticidi:
Pesca, mela, peperone, sedano, pesche noci, fragole, ciliegie, lattuga, uva, carota, pera. Al contrario, cipolla, avocado, mais, ananas, mango, asparagi, piselli dolci, kiwi, cavoli, melanzane, papaya, cocomero, broccoli, pomodoro e patata dolce non contengono, generalmente, alti tassi di agro farmaci. "


La segnalazione è, evidentemente, valida soprattutto per il mercato americano, ma ho controllato un po' di cose, così non dovete fare la fatica di cercarle da voi: pies, è vero anche per noi che le mele sono ad alto rischio e così dicasi delle patate e del caffè. Per la carne, le uova e i latticini ciò che dice l'EWG è noto (o dovrebbe esserlo) da tempo, mentre per quello che ne consumiamo noi la qualità del ketchup è tutto sommato irrilevante.
Per la frutta e la verdura i dati dell'EWG sono confermati dall'analisi a campione che Legambiente svolge ogni anno e che potete guardare - anche lì c'è una tabella - per avere la classifica più precisa, a cui per esempio va aggiunto il vino fra i prodotti che hanno residui di sostanze tossiche.
Da
un'altra fonte, poi, arriva la segnalazione di cospicue quantità di pesticidi ritenuti neurotossici nel peperoncino che arriva dall'India.
Fra il pesce, il tonno e il pescespada continuano ad essere contaminati da rilevanti quantità di mercurio: solo che, a essere sensati, anche il pesce di allevamento non è il massimo. Si va finire perciò solo sul pesce azzurro: ma se qualcuno ne sa più di me, in fatto di pesce - e non è difficile - che metta in comune le sue conoscenze.


Ovviamente, fare attenzione a questi dati non significa diventare paranoici e, d'altro canto, organizzarsi per avere frutta e verdura biologica spesso si fa, ma non sempre è semplice. Latte e uova di produzione industriale ma biologica sono però più facili da trovare un po' ovunque - non nei supermercati Diperdì o nei discount, ma sia Coop che Basko li hanno: e, visto che si tratta di alimenti di cui in genere il consumo è costante e non occasionale, sceglierli bio fa una certa differenza.
Quanto a tutto il resto, la scelta biologica fa spesso a pugni con il tempo e le finanze, ma
ormai sempre meno: piuttosto, spesso si finisce per sottovalutare l'importanza di una dieta che sia meno velenosa possibile.
Non che l'alimentazione risolva tutto, ovvio, che altre mille tossicità dell'ambiente sono lì pronte per noi: ma fare quello che si può è già importante.
Sempre più, infatti, emergono legami tra l'inquinamento, e i pesticidi in particolare, e malattie e disturbi funzionali tipiche di questo periodo: non solo malattie gravi ed importanti, ma anche la stessa obesità che oggi pare essere influenzata non poco dalla quantità di chimica presente nei cibi.

giovedì, giugno 18, 2009

LA BORSA E LA VITA

Prima che republikit pubblicasse la notizia di queste belle foto in mostra a Roma per il ventesimo anniversario dell'associazione, volevo già parlare di Action Aid che a scadenze irregolari ci manda, in quanto sostenitori, racconti fatti in prima persona dei progressi ottenuti da Nigussie, Hiwot, Tarikua. Non sono bambini: Action Aid, partita come associazione per le adozioni a distanza di bimbi del sud del mondo, ha trasformato già da qualche anno parte del sostegno dei privati in contributi alle comunità. Con i soldi di AA si studia, si organizzano e frequentano corsi contro le pratiche tradizionali violente, si costruiscono pozzi, si comprano quaderni e sementi. E, ciò che più piace a noi, a questo tipo di intervento si è accompagnato lo sviluppo di una politica corretta: "La fame non è solo il risultato di gravi emergenze, carestie o della scarsità di risorse. La fame è conseguenza della mancanza di impegno politico da parte di chi ha la possibilità e il dovere di combatterla. Iniqua distribuzione del cibo, regole del commercio internazionale ingiusto, mancato accesso a risorse come terra, acqua e sementi sono tra le cause della fame. Intere comunità continuano ad essere escluse dal mercato e non hanno potere a sufficienza per chiedere ai governi l’adempimento dei loro obblighi e la tutela dei loro diritti. L’apertura dei mercati ha dato la possibilità ai produttori del Nord, che spesso beneficiano di sussidi governativi, di vendere al Sud le loro merci a basso costo mettendo così a rischio la produzione locale."

La fame è prodotta dall'uomo: secondo Action Aid non c'è nessuna carenza di prodotti
alimentari e, anzi, "al mondo c’è cibo a sufficienza perché ognuno possa assumere il doppio delle calorie giornaliere necessarie."
Fra le cause della fame, AA sottolinea il ruolo dei biocarburanti a cui sono andate le sovvenzioni di molti governi e che hanno sottratto spazio e risorse alla produzione agricola per fini alimentari: a guadagnarci sono state le multinazionali agricole.
La notissima Monsanto ha aumentato i suoi profitti, nel 2007, del 289%. Non è una cifra, è una vergogna.

Ed è qui che il lavoro di Action Aid riguarda anche noi: perchè sui generi alimentari è già in atto una speculazione dei grandi capitali, che comprano per rivendere a prezzo maggiorato.
Non è solo la fame in Senegal, il problema - che già basterebbe, ovviamente - è anche lo stipendio da precario, da impiegato, da insegnante che non basta più.
E se in altre aree del mondo il cibo più caro vuol dire rinucniare, per esempio, mandare un figlio a scuola, qui da noi vuol dire comunque sacrifici, a meno di ammazzarsi ancor più con un terzo, o quarto, lavoro.

Nell'ottimo
dossier di Action Aid, scaricabile in PDF, queste cose ed altre sono spiegate tutte perbene, e anche altre. Non è lungo, nè difficile da seguire: così si potrà sapere qualcosa di più, per esempio, rispetto alle scelte della sinistra (quale che sia, ognuno potrà valutare quella che preferisce) in materia di agricoltura, ogm, sussidi governativi, ecologia. La fonte "non sospetta" politicamente ha il pregio di mettere in rilievo alcuni degli obiettivi primari, in Italia ben poco considerati sia nei meccanismi che negli effetti e che invece fanno parte a tutti gli effetti di una politica sociale in difesa dei più deboli.
Individualmente, io credo che sia giusto mandare la folle cifra di 20 euro e rotti ad Action Aid, anche con uno stipendio su cui 20 euro si sentono: non per mettersi a posto la coscienza, che insomma sarebbe proprio a buon prezzo, ma perchè le buone politiche hanno bisogno anche di sostegno economico.

E, ancora, in casa nostra credo che bisognerebbe sforzarsi il più possibile di premiare l'agricoltura e la produzione biologica, soprattutto attraverso l'acquisto diretto nei mercati, nei Gas o nelle gite. Non è un collegamento a pera: anche da noi la sopravvivenza dell'agricoltura locale e non condizionata dalle multinazionali attraverso sementi o pesticidi è una garanzia di libertà, non solo alimentare. Come ho già scritto in un altro posto citando il grande Schultz, "la mano che controlla la ciotola controlla il mondo."

mercoledì, giugno 17, 2009

A BAD TRIP


Gita nel bosco, ma... eggià, i funghetti sembravano un po' strani, neh?

Serie: Una gita a...

domenica, giugno 14, 2009

ROBA PESA

Ci va una premessa, per non far la figura della saccente assai. E' che mi hanno tarato così da piccola, o quasi, quando che ero militante e ogni riunione si aveva da cominciare con "L'analisi della situazione internazionale." Lo so che ora fa fa un po' ridere, eppure.

Eppure il vizio mi è rimasto, e così mi sono fatta questa idea, appunto a proposito della situazione internazionale: noi europei siamo come il luccio gigante.
Il luccio gigante è un topos dei racconti e dei film, soprattutto comici. E' la preda ambita che riesce quasi sempre a sfuggire: poi, nel finale, campeggia sopra il caminetto. Ovviamente, nel frattempo il pescatore ha catturato altro, pesci grandi e piccoli, ma il luccio non smette di essere ambito finchè non è preso.


Il pescatore- multinazionali, così la vedo io, ha scatenato una grande offensiva contro l'Europa, aiutato dalla crisi che lui stesso ha provocato. Come dicono il KGgB e Moni Ovadia, si sa che nei momenti di crisi la destra si rafforza, ed è vero. Però negli Usa vince Obama che, comunque la si pensi su di lui, di destra non è.
Se si va oltre le preoccupanti e becere posizioni xenofobe e liberticide premiate in queste
ultime elezioni, si scoprono posizioni o iniziative favorevoli agli OGM, alle centrali nucleari o a carbone e in genere assolutamente favorevoli alla deregulation economica e al liberismo, quando non apertamente a un'economia di guerra - vedi i 131 cacciabombardieri di cui è previsto l'acquisto con i nostri soldi. La destra infatti, fa il suo mestiere e difende il capitale.

Al capitale, del resto, non importa poi molto da chi e in che modo viene difeso: Zapatero ha accolto gli OGM, ma d'altro canto pare che i risultati elettorali europei siano stati frutto anche dell'inserimento, da parte dei partiti di destra, di molte suggestioni socialdemocratiche. E, già è stato ricordato, non fa proprio schifo a chi pure fino a ieri rivendicava la non ingerenza dello Stato nel business, che ora gli Stati intervengano per salvare banche e aziende.
Le cose non sono quindi per nulla lineari e univoche, tuttavia un governo di destra dà comunque più garanzie al capitale: poi c'è la destra più intelligente di Sarkozy e quella più vergognosa e delirante ( indovinate quale?), ma ognuna fa la sua parte.
L'impressione che mi sono fatta dal confronto UE-Obama, quindi, è che quest'ultimo sia chiamato a rappresentare il capitalismo più innovativo e ormai più remunerativo, mentre i Paesi europei sono caldamente invitati a smaltire i fondi di magazzino. A suon di cariche della polizia, se necessario, ed è qui (oltre che negli appalti) che un governo più è destro più è utile.

Sintetizzando al massimo, gli Usa sono già stati ampiamente sfruttati, mentre Terzo e Quarto mondo o non sono ancora abbastanza ricchi o sono ampiamente coinvolti nella svendita che riguarda appunto soprattutto noi europei e i Paesi emergenti.
La svolta pacifista ed ecologista di Obama, non può essere dimenticato, è una svolta impressa dal Presidente del paese più capitalista del mondo, il paese-simbolo del capitalismo: lungi da me il diffidarne acriticamente e meccanicisticamente, ma troverei sciocco anche pensare che sia arrivato al potere un vero rappresentante del popolo e basta.
Mi pare più credibile pensare che Obama sia l'espressione di un capitalismo che può cominciare dagli Usa a vendere una visione e una pratica meno suicide delle attuali.
Perchè è vero che ricchi e straricchi saranno gli ultimi a subire le conseguenze della devastazione della Terra, ma è anche vero che perfino gli ultimi rischiano di passarsela molto male, di questo passo. E allora, si può diversificare: gli americani mangiano OGM da un sacco di tempo, a nessuno ormai verrà l'uzzolo di vietarli, e si può invece cominciare a guadagnare sul biologico, sui pannelli solari, su una produzione più umana e più rispettosa dell'ambiente. Più trendy, a questo punto.

Guarda caso, esce proprio adesso
il libro di un ambientalista americano - Fred Krupp, molto ben inserito nell'establishment e niente affatto movimentista - che dice esattamente questo: a salvarci sarà il business. Saranno le molte piccole (ma anche grandi) imprese che già ora producono cose e modi diversi, guadagnando di più di chi continua ad inquinare. A voler essere cinici, le due cose non si escludono fra loro: per fare un solo esempio, molte aziende agrolimentari hanno ormai il loro settore biologico e per il resto continuano a produrre polli di plastica e pane fatto d'aria. Ma Krupp ha probabilmente ragione nell'individuare come vincente una linea di tendenza più pulita, più umana, più ottimista su un futuro possibile.

Il che non vuol dire che Obama, che sarebbe davvero un sacco simpatico anche se fosse creato da un mago del marketing, sia un imbroglio: le speranze che offre e che persegue sono reali e se ne sente la necessità, i suoi messaggi di pace e di apertura sono importantissimi per bilanciare - almeno in teoria, ma si spera anche in pratica - le intolleranze che montano ovunque. Sarebbe però ingenuo considerare Obama una scheggia impazzita del sistema, io credo: piuttosto, mi sembra che nell'emergenza ambientale non si possa nè si debba schifare l'alleanza con una "borghesia illuminata", come è già esistita nella storia, e che d'altronde esprime le stesse esigenze di una parte avanzata ma sempre più consistente dell'opinione pubblica. Purtroppo, da noi quella borghesia illuminata è ancora un'assoluta eccezione e le forze teoricamente progressiste sono sempre troppo pronte a schierarsi con un capitalismo vecchio e per questo anche più feroce del solito, o finiscono per difenderlo nei fatti pensando così di "difendere l'occupazione".

Le uniche vittorie significative a sinistra, nelle ultime elezioni europee, sono state quelle dei Verdi in Francia e dei Pirati in Svezia: ambiente e web, e ciò dovrebbe far pensare chi ancora pensa alla Sinistra come ad una bandiera rossa da sventolare ad ogni costo, escludendo il resto. Accanto a chi intravede la possibilità di guadagnare operando a favore dell'ambiente e non sfruttandolo biecamente, c'è anche una massa crescente che è stufa di consumare acriticamente e che, pur non essendo omogenea nè nelle scelte di vita nè in quelle poltiche, esprime comunque un'esigenza forte di rinnovamento: e non sarebbe la prima volta che un movimento, diventato di massa in sordina, riesce a travalicare l'espressione del potere costituito e ad imprimere al rinnovamento spinte più decise.

Certo non succederà domani: anche Obama, pur partito bene, deve ancora dimostrare di rispettare i suoi impegni elettorali.
Ma se l'onda sta formandosi al largo, come potrebbe essere, non è troppo sperare che arrivi anche qui ben prima di quanto può sembrarci nel vedere lo stato desolante dell'attuale.

Nel frattempo, forse dovremmo cercare di capire come comportarci e cosa pensare rispetto al Nuovo, rispetto a quelle migliaia di esperimenti di vita, pensiero, produzione, svago che già esistono nel mondo e di cui a noi arriva poco o nulla. Forse, nel conoscere meglio almeno un po' di questi esperimenti, potremmo riuscire a
chiarirci le idee anche noi, che si tratti del voto da dare o dell'alleanza da accettare o da respingere: perchè a volte, perfino nei libri e nei film, il luccio riesce a scamparla.

giovedì, giugno 11, 2009

TRASFERTE

Un troppo tenero invito per il week-end, che arriva dal Berio Cafè.

LA DURA REALTA', PUR VIRTUALE

Avevo pensato a una Calamity tranquilla, rilassante.
Avevo pensato a tutta una bella riflessione su sinistra e ecologismo.
(Avevo anche pensato: ma chi è così stolto da partecipare al sondaggio "E ora, la sinistra?" su republikit per poi rispondere "non so" ? A riprova che non siamo proprio tutti furbi, ancorchè sinistri).
Avevo pensato, già da tempo, ponderosi pensieri sul lavoro e la realizzazione di sè.
Avevo pensato a foto e disegni di alberi che mi dimentico sempre di postare.
Tranne l'ultimo punto, a cui riesco a rimediare con un grazie a Mario L. che è l'autore degli alberi con colibrì turchesi, non sono riuscita a mettere nessuna di queste cose nel blog.
Perché:
ho cercato per un po' di capire se il vero provvedimento liberticida ( e non quello falso che girava su Internet, già abrogato) è già passato alla Camera: pare di no, ma republikit e il corrierit davano la notizia nello stesso, incomprensibile modo. Alla fine sembra che la votazione sarà oggi, giovedì. In ogni caso, il ddl è assai assai preoccupante, non tanto e non solo per tutta la bagarre sulle interecettazioni telefoniche, ma ben di più per le pene pazzesche previste per gli editori che "omettono il controllo" su quello che scrivono i giornalisti: leggete il commento linkato, merita saperle, 'ste cose.
ho letto l'ancora più agghiacciante prospettiva sulle migrazioni causate dal cambiamento del clima
ho firmato la petizione a favore dell'insegnante sospeso
ho firmato la registrazione - e la petizione, anche qui - contro il ritorno del nucleare in Italia. Gira su Facciabuco, proviene da un sito dedicato solo a quello. Firmate anche voi, lettori antinucleari, già che ci siete.

Infine, ho scritto questo post e ho dovuto ritrovare tutti i link.
Ma mi chiedo: firmare è un'azione antifascista? E far firmare è una bisvalida? Chè, se è così, stasera ho messo insieme un bel mucchietto.
Ma, non vi verrà difficile credermi, ne avrei più felicemente fatto a meno.

lunedì, giugno 08, 2009

RIVELAZIONI


Separate in casa ed entrambe abbacchiate, le due anime della Calamity rimangono però a bocca aperta di fronte alla rivelazione di questi giorni: chi era il misterioso "turista" giunto dalla Francia se non Dany le Rouge, che nascondeva i suoi riconoscibili riccioli sotto una copertura bianca?
E, ancora più stupefacente, il Pirata che la Calamity aveva scambiato per un bieco individuo
risulta invece essere dalla nostra parte
Mumble mumble...

sabato, giugno 06, 2009

TURISTI DELLA DOMENICA

Con un qual certo cinismo, la Calamity Farm va in visita al famoso Ponte dei Suicidi

Serie: Una gita a...

giovedì, giugno 04, 2009

ABBIAMO VINTO


C'è, o per meglio dire c'era, un pastore luterano al governo ininterrottamente dal 1971. Peggio di Andreotti. Il potere, evidentemente, da un certo punto in poi gli dà alla testa: prima attenta alle virtù di una signorina, poi lo accusano di corruzione e infine viene resa nota una sua vanteria "io sono il re della Groenlandia". Vi ricorda qualcuno?
Ma, guarda un po', il pastore si dimette dalla sua carica di presidente della Camera, pur continuando a protestare la propria innocenza, e neanche ciò gli basta: alle recentissime elezioni (la notizia è di ieri) prende una solenne batosta.
Vi viene un po' di invidia? Ma dài, si sa che ci sono Paesi più avanzati di noi in fatto di democrazia, di rispetto della cosa pubblica, di etica della politica e non solo.
Per esempio gli esquimesi, o Inuit come preferiscono essere chiamati: è in Groenlandia, infatti, che hanno stravinto i compagni dell'Inuit Ataqatigiit, (trad. "Comunità dell'Uomo"), il fronte degli esquimesi indipendentisti di sinistra.

Non si sa quante parole abbiano per dire "rosso", ma di sicuro hanno festeggiato la vittoria con le bandiere rosse in piazza.

EGGIA'


"Il presidente, in particolare, è soltanto un prestanome: non esercita in effetti il benchè minimo potere. E' sì scelto dal governo, ma le qualità che deve dimostrare non sono quelle tipiche del leader: la sua fondamentale qualità è saper provocare scandali. Per questa ragione, scegliere un presidente non è facile: bisogna poter scegliere una persona che sia in grado di provocare il furore della gente, ma che sia anche in grado di affascinarla. Il suo compito non è esercitare il potere, ma stornare l'attenzione della gente dal potere stesso."

Douglas Adams, Guida galattica per gli autostoppisti, 1979.

Se pensate sia solo un romanzo di fantascienza, guardate un po' qui cosa passa 'ntanto che noi si guarda i vizi privati delle pubbliche virtù.

martedì, giugno 02, 2009

ATTRAZIONE FATALE


Serie: Avventure nello spazio

Ebbene sì, la Calamity è tornata. Si è affrancata dalla schiavitù della mensola del bagno, diventa in 3D (ancor più in 3D, diciamo) e probabilmente accoglierà nuovi personaggi. Seguitela su questi monitors, mi raccomando.