giovedì, agosto 28, 2008

ASSENTE GIUSTIFICATO



Io, è un po' come se era ancora vacanza. Anche se la vacanza è stata cortacorta, quest'anno. Ma adesso c'è qui il mio Amicodelcuore, e ci siamo messi a dipingere il tavolo di cucina alle sette di sera. E capisco che questo non è il concetto di vacanza delle maggioranza delle genti, ma insomma è così, che oltre a dipingere tavoli di azzurro, si ride, si chiacchiera e si discute.
 Senza contare che da una settimana sono afona per cause misteriose Così, se vi sembrava che questo blog langue - il congiuntivo, anche volendo, fa schifo: langua???- un po', ora sapete perchè.

martedì, agosto 26, 2008

MALEDETTI SBIRRI



Chiedevano il rinnovo del contratto di lavoro scaduto e il mantenimento dei benefit in materia di assistenza sanitaria - che come si sa negli Usa è totalmente privata e carissima: la manìf era a Disneyland, concentramento davanti ai tre hotel del parco (!) per raggiungere l'ingresso in corteo.
Li hanno arrestati per "intralcio al traffico"
Mi si dice che la notizia non l'ha vista praticamente nessuno, e non c'è da stupirsi dato sì che era il giorno dopo ferragosto: ma è un peccato e perciò la ripropongo.
Non perdetevi l'incazzo di Biancaneve, nel filmato, ma anche Robin Hood con le manette di plastica non è male. Oltre, naturalmente a Topolino arrestato che ha regalato il titolo ai giornali di tutto il mondo.


domenica, agosto 24, 2008

A BUON INTENDITOR

Il rappresentante cinese ha concluso il discorso di chiusura dei Giochi Olimpici (definiti, nello stesso discorso "ecologici": i Giochi può darsi, ma il resto?) con una frase che suonava più o meno così: "Ora che è tutto finito, contiamo che il mondo tenga presenta la vitalità e l'energia dimostrate dalla Cina." E chi ha orecchie per intendere...
Il che, unito alla "perfetta organizzazione" che tutti hanno notato e all'altrettanto vistoso dispiegamento di forze umane - 2 milioni di volontari, mi dicono - fa da perfetto complemento all'assortimento da Mercatino dell'usato ricevuto dal Dalai Lama, maschere e attrezzi vari in cambio di una rivalutazione della Cina nel cuore dell'opinione pubblica mondiale che è probabilmente uno dei capolavori della millenaria, e non a caso famosa, diplomazia cinese.
Se ci si chiede perchè gliel'abbiano
lasciato fare... be', la Cina è un grande mercato, si sa, oltre che una grande potenza. Con buona pace, più ancora dei tibetani che stanno ricoprendo il ruolo ingrato del chiavistello per le potenze occidentale, o russe che siano, dei cinesi sfruttati bestialmente in nome della "vitalità" nazionale, e del livello di inquinamento mondiale, che da domani riceverà di nuovo a pieno ritmo il contributo cinese.

E non me ne voglia chi si è gustato le Olimpiadi da cima a fondo... ora che sono finite, si può dire, no?




(copertina della vecchia "Domenica del Corriere" sulla chiusura dei Giochi Olimpici a Roma, nel 1960. Nel disegno di Walter Molino si distingue l'allora biondo - tinto? - Nino Benvenuti, a Pechino in veste di commentatore, anche se tutti lo credevamo morto.)

venerdì, agosto 22, 2008

UN ANTIRECORD

Non puuuzzo, non faccio ruuumore... la frase, pronunciata con estrema lentezza, faceva parte di una qualche storia che si raccontava a Nessie quando lei era piccola, e la protagonista era una tenera lumaca, che non dava fastidio a nessuno.
La fiaba si è dimostrata tanto vera che in Gran Bretagna hanno scoperto
una colonia di lumache clandestine, installatesi in un prestigioso palazzo in cui erano arrivate più di cento anni fa insieme a una balaustra di marmo, e là rimaste senza che nessuno mai se ne accorgesse.
Le lumache sono italiane, la specie è infatti tipica del Mediterraneo, e hanno creato una quietissima enclave fra i
gasteropodi britannici: e se questi ultimi, se oltre alla lentezza della specie sono dotati anche della tipica flemma, avranno alzato un sopracciglio lumachesco quando la travolgente vitalità latina ha portato la colonia fino al primo piano della villa. Ben 27 metri in 100 anni: in tempi di Olimpiadi, mi sembra una splendida contronotizia.

domenica, agosto 17, 2008

SUBLIMINALE


Agosto è il momento della chick-lit, una tradizione nata da lunghi viaggi in treno e dalla necessità - troppo spesso comunque ignorata - di abbandonare al loro destino i libri già letti per alleggerire il bagaglio di ritorno.
Negli anni, i "libri scemi" - come vengono chiamati qui con quel tot di affetto che si riserva alle proprie debolezze - ci hanno, in verità, riservato alcune gradevoli sorprese: chè pur non trattandosi per definizione di alta letteratura, a volte sono stati davvero piacevoli da leggere o ci hanno fornito lo spaccato di mondi ignoti. Più spesso, hanno fornito a me e alla nessie gli spunti per conversazioni vacanziere fra la ghigna e l'indignazione ("maddài, naturalmente lei vince la vacanza e l'istruttore è il suo ex-pentito!" " e il suo completino sexy con il pizzo verde mela?") che è uno degli scopi per cui vengono letti.

La scelta in libreria non è mai facile: si cerca di indovinare quali titoli rimangano al di qua del rigetto immediato e ogni anno qualcuno si canna. Il "clamorosamente cannato del 2008" è stato la "
Guida per uomini ai bagni delle donne"che nonostante l'edizione accattivante e il titolo sufficientemente demenziale, è di una noia così fotonica da meritarsi l'abbandono a pag. 30.

Invece, e qui il vero argomento del post, si sono rivelati leggibili (facilmente leggibili, come da imperativo del genere, ma in questo caso anche "che si fanno leggere") due titoli della collana I Peperini di Baldini Castoldi Dalai, in cui ogni volume costa solo 5,40 iuri. e, oltre a ciò, è piccolo e leggero, assommando così i requisiti ideali per una lettura abbandonabile da viaggio.
I titolo non ve li dico, avendoli io abbandonati con il loro supporto, ma non credo che cambi molto: li facciamo assurgere ad esempi.
Chè le storie non sono malaccio, e fin ben costruite: la prima è una ragazza iraniana a cui i genitori regalano un viaggio, che si spera senza ritorno, negli States. Il punto di vista è quello della ragazza e spesso abbastanza interessante, si intuisce non solo orecchiato: le limitazioni a cui sono sottoposte soprattutto le donne in Iran sono narrate con gran pena ma senza eccessiva beceritudine.
Per il resto il romanzo è un'ovvia esaltazione della "libertà" americana nonchè, più imprevedibilmente, della capacità di ribellarsi degli americani stessi: a riprova, viene citata la prima nera che osò stare nella parte del bus riservata ai bianchi, e ciò serve per chiedersi perchè gli iraniani non fanno lo stesso, suvvia.
Ma, date le premesse, anche questi aspetti di pensiero convenzionale rientrano nelle aspettative del genere: la stoccata finale è sottile, invece.
Chè, si conta, i genitori della ragazza - buoni, saggi, amorevoli e generosi - avevano loro stessi apprezzato la libertà Usa in gioventù e poi, con decisione sbagliata, avevano deciso di tornare al loro Paese con le figlie. E di chi fu la decisione? Della madre, una donna volitiva ora costretta al velo e all'inazione: fu lei ad insistere con il marito, chè sentiva che il loro dovere era essere al loro posto dopo l'abbattimento dello Scià, per concorrere alla costruzione di un Paese nuovo. "Una sola scelta sbagliata, e ne ha avuto rovinata la vita". Vero: che stupidità voler fare qualcosa per gli altri, per il proprio paese, invece di profittare della pappapronta americana, neh?


L'altro librino della stessa edizione è più banale ma anche più carino: i protagonisti sono i vari personaggi che ruotano intorno a un caffè di periferia e ne seguiamo a turno le vicende. Con l'avanzare dei capitoli, si appianano amori, ambizioni, questioni di eredità, scelte di vita. Si sistemano matrimoni e nuove storie, si ritrovano genti perdute, si scoprono nascite illegittime: l'alto tasso di improbabilità muoverebbe di sicuro l'astronave di Douglas Adams, ma questo è ciò che ci aspettiamo.
Ma qual è l'unico personaggio per cui le cose vanno in una direzione imprevedibile? La ragazza divergente, l'artista: che è tanto stordita da far bruciare tutti i quadri che ha preparato per la sua prima "personale" ( e cosa vi aspettate da un'artista?) e che quindi si ritira in un posto sperduto in piena depressione. Non saprà mai, perciò, che negli Usa i suoi quadri farebbero furore se solo lei ne dipingesse altri, che il suo divo preferito la sta cercando, che i curatori della mostra gliene organizzerebbero un'altra appena possibile. Lei non lo sa, ma finalmente ha trovato un bravo ragazzo e un lavoro quieto e stabile in un angolo sperduto di mondo.
E buon per lei, naturalmente, perchè "un po' di calma se la merita."


Non è più di moda, la lettura politica dei testi. E va bene così, che quando leggevamo i Puffi in chiave marxista eravamo, lo ammetto, forse un po' ridicoli. Tuttavia, l'esercizio fa bene alla mente, come la Settimana Enigmistica, e magari un po' aiuta a capire come tanti concetti - più lontani dall'argomento e dal genere di quanto ci si potrebbe aspettare, ma sempre del tutto acritici verso l'opinione comune - vengano fatti passare attraverso un romanticismo di maniera o una fideistica attesa dell'happy end, apparentemente innocui.

giovedì, agosto 14, 2008

MI RACCOMANDO



Sarà che quest'anno gufi e civette spuntano di qua e di là e quindi non posso esimermi, ma la mostra “Wildlife photographer of the Year”, che è in corso qui da noi al Museo di Storia Naturale fino al 24/8 è uno dei piaceri dell'esistenza ogni volta che la allestiscono, perciò la segnalo.
Chè vederla senza dubbio è una delle cose migliori che si possano fare nella città vuota: ma non spreco altre parole, che qualcuna delle foto, rubata dalla rete, dice meglio.

In genere, i commenti non aggiungono molto alle foto, ma per la foca leopardo qui sotto, che ha in bocca il pinguino, il fotografo racconta che si era innamorata di lui. E gli portava, giorno dopo giorno, le sue prede, esattamente come fanno i gatti.
La prossima tappa della mostra sarà a Lucca, poi non so.



mercoledì, agosto 13, 2008

DIVERGENTI CORAGGIOSI


Temo che la mia simpatia per la Svizzera, nonostante, sia ormai nota: ma mi pare che questa notizia - che a molti sfuggirà come da destino delle notizie estive - meriti segnalazione e commento. Riassumendo molto, il succo è che ricercatori svizzeri hanno dato il via qualche mese fa a studi che si propongono di trovare e verificare un "utilizzo buono" degli allucinogeni, LSd in testa ma anche ecstasy. Il che significa un utilizzo terapeutico: pare che l'acido lisergico abbia già dato buoni risultati nel trattamento di cefalee a grappolo (orribili cose), depressioni, disturbi ossessivi-compulsivi.

A questo punto tocca precisare che non sono affatto un sostenitore degli acidi e altre robacce chimiche per "uso ricreativo": da sempre, so farmi orribili trip(s) per conto mio, senza correre il rischio di aggiungerne qualcuno in più. Immagino peraltro che buttar giù un acido per farsi passare il mal di testa non sia quello che raccomandano i ricercatori svizzeri: ma, su questo tema come su altri, credo la demonizzazione di abitudini e sostanze aggiunga solo fascino perverso a molte cose stupide da fare e da provare.
E fa parte della demonizzazione, e di una morale paurosa e codina, che in tutto il mondo siano state finora sospese le ricerche "serie" sulle sostanze psicotrope: ben venga quindi l'utilizzo terapeutico della cannabis e gli altri, eventuali, dell'LSD. Senza dimenticare che il suo scopritore e sperimentatore - scientifico, ripeto, e non da dilettante - Albert Hoffmann, è morto a 102 anni e qualcosa magari vuol dire.

Sperimentazioni mediche con l'LSD erano già iniziate, con qualche successo, e furono sospese quando ci fu la grande svolta moralista, partita dagli USA, che condannò tutte le "droghe" in blocco e non si preoccupò di distinguerne i possibili utilizzi, dosaggi, modi di assunzione. Esiste anche un filmetto americano, mi pare con Cary Grant, i cui momenti clou sono due o tre sedute di psicoterapia con assunzione di acido, una sperimentazione che fu fatta realmente (anni '50, direi) anche sui "pazienti comuni", come la protagonista del film. L'LSD però non viene mai nominato, nonostante sia il, punto centrale della vicenda: che sostanza sia, quella che "libera" la protagonista, non viene detto mai, almeno nella versione italiana.


Quello che mi preme sottolineare più di tutto, però, è come gli studi svizzeri siano indirizzati, fra l'altro, ad alleviare i sintomi dei malati terminali, e il loro passaggio verso la fine della vita: in questo caso pare che proprio il potere allucinogeno della sostanza sia un aiuto prezioso per chi deve comunque affrontare scenari ignoti ed angosciosi.
Da un Paese in cui la sofferenza viene esaltata e prolungata il più possibile in omaggio al cattolicesimo e al conformismo, lasciatemi applaudire i ricercatori svizzeri.

martedì, agosto 12, 2008

AUMENTANO I COMUNISTI


Da Famiglia Cristiana, attraverso republikit:
"Alla fine della settimana scorsa sono comparse le stime sul nostro prodotto interno lordo e, insieme, gli indici che misurano la salute delle imprese italiane. Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L'impresa cresce, l'Italia retrocede. Mentre c'è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni".
Il settimanale se la prende senza mezzi toni con il governo, accusato di "giocare ai soldatini" e di aumentare il diovario fra i ricchi e la gente comune, che fa sempre più fatica.
La risposta del governo? Famiglia Cristiana è "criptocomunista": un'altra corrente, mannaggia.

LO SO, LO SO...


.... che l'amicae. lavora anche questa settimana, e con lei un altro paio di sfortunati ( ma non i gestori dei bar, mi dicono i reduci dal cenrtocittà, affamati), che l'Amicodelcuore magari mi leggerebbe anche, che qualcuno insomma che si collega a internet ci sarà anche in questi giorni.
Ma, pergiovepluvio, che scrivere? Chè argomenti seri ce n'è a bizzeffe, ma come tediare se stessi e gli altri a ferragosto? Neppure la guerra la spunta contro le olimpiadi (almeno finora, e incrociamo le dita), figuriamoci il mio blog contro lo stesso svacco estivo. Perchè poi, diciamolo, anche se facciamo le persone serie noi che qua siamo rimasti, cosa abbiamo ottenuto? Tre persone serie in più, non è molto.

Allora prendo l'inesauribile " Perchè i panda fanno la verticale" di Augustus Brown, già altre volte citato ma non chiedetemi in quali post, e vi racconto che ci sono animali che possono diventare così rabbiosi da prendersela con se stessi. Polli e manguste, ci dice Brown, si incazzano di brutto con le loro code, mentre le ballerine bianche lanciano segnali aggressivi alla loro stessa immagine riflessa nei parafanghi delle auto. "Tuttavia, il tentativo più disperato di attaccare briga - ci dice ancora Brown cogliendo tutta la drammaticità della cosa - è quello messo in scena dalla damigella azzurra a coda gialla. Questo pesce se la prende con il suo cibo."

Ah-ah, che buffo, vero?

mercoledì, agosto 06, 2008

UNA PROPOSTA TROPPO INTELLIGENTE


E' quella di Peacereporter, ripresa anche da republikit: i soldati nei cantieri, per supplire alla tragica carenza di ispettori del lavoro, invece che nelle città a combattere un tasso di criminalità più basso che in molte altre città d'Europa - Londra, ad esempio, o la civile Amsterdam. Segnatevi su un foglietto i dati contenuti nel breve articolo di Maso Notarianni: prima o poi dovrete citarli in qualche discussione ed è bene averli sottomano, in tutta la loro evidente dimostrazione della demagogia di governo e "opposizione".

martedì, agosto 05, 2008

CASA
















e
poi ogni volta mi tocca tornare qua, e non c'è neanche un telefono.

(dicono che casa è dove c'è la gente che ci vuoi bene, ma secondo me no: è dove vorresti stare con tutta la gente che ci vuoi bene.)