giovedì, giugno 04, 2009

ABBIAMO VINTO


C'è, o per meglio dire c'era, un pastore luterano al governo ininterrottamente dal 1971. Peggio di Andreotti. Il potere, evidentemente, da un certo punto in poi gli dà alla testa: prima attenta alle virtù di una signorina, poi lo accusano di corruzione e infine viene resa nota una sua vanteria "io sono il re della Groenlandia". Vi ricorda qualcuno?
Ma, guarda un po', il pastore si dimette dalla sua carica di presidente della Camera, pur continuando a protestare la propria innocenza, e neanche ciò gli basta: alle recentissime elezioni (la notizia è di ieri) prende una solenne batosta.
Vi viene un po' di invidia? Ma dài, si sa che ci sono Paesi più avanzati di noi in fatto di democrazia, di rispetto della cosa pubblica, di etica della politica e non solo.
Per esempio gli esquimesi, o Inuit come preferiscono essere chiamati: è in Groenlandia, infatti, che hanno stravinto i compagni dell'Inuit Ataqatigiit, (trad. "Comunità dell'Uomo"), il fronte degli esquimesi indipendentisti di sinistra.

Non si sa quante parole abbiano per dire "rosso", ma di sicuro hanno festeggiato la vittoria con le bandiere rosse in piazza.

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