martedì, marzo 13, 2007

L'UOMO E' CACCIATORE?

Come a volte accade, i proverbi più stupidi contengono più verità di quanto siamo portati a concedergliene (e il giorno che verremo a capo di quelli che l'amicae. ha messo sul calendario sarà un trionfo per la scienza, ma ciò non c'entra). Ho infatti finito la lettura del già citato "Perchè il sesso è divertente" di J.Diamond che, fra altre cose tutte interessanti, smitizza la "convenienza sociale" della divisione dei ruoli tradizionale, l'uomo che caccia e la donna che bada ai figli e alla magione. Basandosi su studi e ricerche accurate presso popolazioni di cacciatori-raccoglitori, Diamond dimostra che il cibo che l'uomo cacciatore procura non ha una grande rilevanza ai fini della nutrizione: semplificando molto tutto ciò che lui racconta, inseguire per giorni una grande preda, la cui carne viene spartita in gran parte sul posto con chiunque passi di lì, non è un gran contributo nè per la famiglia nè per la tribù. Un'uguale quantità di tempo potrebbe essere impiegata nella raccolta di cibo meno aleatorio - lo stesso che invece raccolgono e preparano le donne - massimizzando la resa. Diamond spazza via, con dimostrazioni, anche le obiezioni che il cibo procurato dai cacciatori sia più "nobile" dal punto di vista nutrizionale di quello a cui provvedono le donne, e che la caccia rafforzi legami sociali importanti. Al contrario, dimostra che l'attività della caccia è sostanzialmente legata a fini esibizionistici della virilità e che l'uomo cacciatore baratta la propria e altrui sicurezza alimentare con la speranza fondata di aumentare i propri geni in circolazione, dato che il suo fascino di guerriero si traduce in maggior facilità di movimento e di conquista. Ergo, quando si dice che l'uomo è cacciatore, accumunando donne e prede... be', ecco, le prede sono solo un pretesto.
Ma è difficile raccontare le cose come le racconta Diamond, che tra le altre cose è un premio Pulitzer ( e chi sono io per riassumerlo? ) per la saggistica, nonchè multiscienziato. Perchè lui riesce a farsi strada fra le teorie e le dimostrazioni, molte delle quali fanno strage dei luoghi comuni accettati, senza mai esprimere un giudizio di merito. Il che è difficile anche per gli scienziati, specialmente se l'oggetto delle ricerche sono le usanze umane. E quindi può arrivare, dopo essere passato per argomenti quali i possibili perchè della disponibilità sessuale
delle donne slegata dall'ovulazione e della menopausa femminile come fenomeno pressochè unico tra i mammiferi, al capitolo conclusivo in cui analizza le dimensioni del pene umano. Che sono straordinarie, rispetto a quelle di altri mammiferi: nell'orango, ad esempio, la lunghezza del pene eretto non raggiunge i 4 cm. E, immagino per prevenire risatine soddisfatte maschili, Diamond aggiunge subito che ciò gli dà la possibilità di fare tutto ciò che fanno gli umani, ma in più stando appesi agli alberi. Come si è evoluto, quindi, questo carattere anomalo? Dopo aver smontato argomentazioni più semplici, Diamond giunge alla conclusione che le dimensioni del pene maschile si sono evolute come "ornamentazione sessuale", esattamente come la coda del pavone. Gli studiosi di queste cose affermano che l'ornamentazione sessuale, presente in molte specie, ha un doppio scopo: attrarre le femmine e stabilire una dominanza fra maschi. Diamond ci dice che è ancora tutto da scoprire quale dei due motivi sia stato fondamentale nello sviluppo del pene umano, ma butta lì che le donne non sembrano particolarmente attratte dalle visioni di peni maschili, mentre ancora oggi sono gli stessi uomini a esserne curiosamente ossessionati: "quando più uomini si trovano a fare la doccia insieme, non mancano mai di fare confronti fra i rispettivi attributi". Insomma, pur ricordandosi che non ci sono ancora prove, i lettori, e soprattutto le lettrici, sono autorizzati a trarre da sè le conclusioni. E sembra proprio che quando d'ora in poi vorremo parlare di autoreferenza maschile, potremo farlo con maggior cognizione di causa.

3 commenti:

lanessie ha detto...

poveri oranghi, privi di senso estetico...

Unknown ha detto...

e noi stupide, invece di approfittare della vanita' dei maschi, ci siamo fatte crescere le tette.
mica tanto piu' intelligenti......

lastreganocciola ha detto...

cara rossella, mi sa che c'hai un po' ragione: fra le altre cose, Diamond dice anche che non c'è nessuna ragione anatomica perchè ad allattare non siano i maschi...