giovedì, aprile 05, 2007

UOMINI E TOPI


E siccome nella vita bisogna fare anche qualcosa di utile oltre a piacevolmente erudirsi, torno subito agli OGM.

Chè se un non piccolo rilievo è stato dato all'invenzione della zanzara - geneticamente modificata - contro la malaria, non ho notato altrettanta attenzione su una notizia che mi arriva dalla news di Greenpeace, questa: l'Efsa – l'Autorità europea per la sicurezza alimentare - ha ammesso la necessità di un nuovo studio sul MON863. E' il mais OGM prodotto dalla Monsanto, a cui era stata data via libera - e che viene impiegato, per esempio, nella mangimistica animale, cioè finisce nella carne o nelle uova che mangiamo, se non sono di produzione biologica - nonostante uno studio inglese ne avesse dimostrato la pericolosità sulle cavie.
"La Commissione europea - dice Greenpeace - aveva chiesto all'Efsa di esaminare con attenzione lo studio del CRIIGEN, reso noto da Greenpeace, sul mais della Monsanto MON863 e di rivedere il proprio parere positivo.
Dallo studio – recentemente pubblicato sulla rivista scientifica "Archives of Environmental Contamination and Toxicology" – risultano, infatti, segni di tossicità su fegato e reni delle cavie nutrite con questo mais Ogm. E' la prima volta che un prodotto transgenico, autorizzato per il consumo umano e animale, mostra segni di tossicità per gli organi interni."
La notizia non è di poco conto: la richiesta, accettata, di un riesame più attento degli effetti che il mais Monsanto può avere sulla salute conferma il peso dell'opposizione agli OGM, nonchè la radicalizzazione dello scontro, anche economico, tra l'agricoltura "normale" (e ultimamente orientata, a livello di opinione se non di numeri, addirittura sul biologico) che può essere la chance europea e una fortemente massificata come quella che vogliono imporre le multinazionali.
Soprattutto, però, comunque si concluda la vicenda - e non c'è dubbio che Monsanto e soci non lesineranno sulle pressioni di ogni tipo - il riconoscimento di una possibilità di rischio e quindi di una maggiore attenzione sui controlli è molto importante di per sè e rende un po' più facile la strada dell'adozione del "principio di precauzione".
Se volete firmare la petizione, intanto ormai arrivata a un milione di firme, di Greenpeace contro l'utilizzo di OGM nei mangimi animali, la trovate qui


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