martedì, gennaio 02, 2007

A VOLTE

ci sono state volte nella mia vita, e neanche poche, che ero giù. o preoccupata. o avevo voglia di cambiare qualcosa e non sapevo cosa. o sapevo di dover cambiare e non sapevo come. tutte queste volte qua, di solito, mi stordisco: mica tanto, quel che basta. mi stordisco di lettura, che è il modo migliore di portar via la mente, altro che alcool o ddroga. E se già leggo di tutto normalmente, se sono in crisi leggo più di tutto. La mia già ampia selezione finisce per diventare una non-selezione, e leggo anche brutti libri. Brutti proprio nel senso di brutti, di quelli che se uno pensa "quali libri non dovrebbero essere stampati" ecco, quelli.
E in quei brutti libri lì, almeno un po' di volte ho trovato la risposta che non stavo cercando. Non so perchè più spesso nei brutti libri che in quelli belli. Forse perchè ti colgono a tradimento, pensi che non ci sia dentro niente e tacchète, colpito. E senza nessuna intenzione da parte dell'autore, chè non sono i messaggi profondi quelli che ti sbloccano, ma le piccole cose che in quel momento per te hanno un significato. O forse perchè anche i brutti libri possono avre dentro cose che, isolate, brutte non sono: e ti colpiscono di più proprio perchè non te le aspetti, in quel contesto.
Così, io non sono contraria ai brutti libri, anche se mi innervosisce che ce ne siano così tanti in giro. Devo a loro qualche piccola svolta della mia vita, qualche illuminazione improvvisa, qualcosa che di colpo ho capito, momenti che, come molti altri, mi hanno aiutato a crescere e a saltare di medusa in medusa.
Però rimangono brutti libri: ed è importante, secondo me, sapere che il valore che hanno avuto ce l'hai trovato tu. Perchè, a volersi raccontare che sono buoni libri si fa un torto a se stessi e si regala un onore immeritato a loro.
A volte, e neanche poche, tutto ciò succede anche con le persone: ed è ancora più importante mantenere, almeno in un angolino, la distinzione fra ciò che sono e ciò che noi riusciamo a trarne

1 commento:

lanessie ha detto...

i brutti libri servono. Metti che sei a Lopicherbad, ad esempio...:O)