
Tripla, la pubblicità. La prima, fortemente convinta, è per la libreria L'albero delle Lettere. Che magari chi frequanta Diagon Alley (leggi Canneto il Lungo, 38 r) ben più di me la sa già, ma è una bellissima libreria. Per bambini e ragazzi, in teoria: ma tutti gli adulti dovrebbero continuare a leggere, o almeno a sfogliare, i libri da bambini. Perchè è lì in mezzo che si annidano tutti quegli autori che sono troppo geniali, troppo divertenti o troppo poetici per i grandi. Però, se anche non avete voglia di leggerli, i libri, fate un giro all'Alberodellelettere e sfogliatevi - con calma, chè nessuno vi mette fretta - quelli grafici, nel piano rialzato. Ce ne sono alcuni esaltanti, come "Moi, c'est Blop!!. Ma forse non c'è più, perchè me lo sono portato via.

La seconda pubblicità, col beneficio di un po' di dubbi, è per Lush, che siamo andati a troavre oltre le colonne d'ercole, a Sestri P. Ne avevo accennato nel post su Body Shop, chè c'eravamo già stati a Losanna, ma non sapevo molto di più di questa catena di cosmetici di quello che si vede. E che tenta tre volte tanto il tuo portafoglio. Ma tanto non eravano andati a Parigi, così io e l'uomo barbuto ci siamo sbizzarriti e abbiamo comprato un tot di balle da bagno, un tot di siampiedetergenti e un tot di coccole. Chè così si chiamano gli olii solidi da massaggio, tipo alla cioccolata e vaniglia, per dirne uno, ma ce n'è anche di più adulti. Finora abbiamo provato "Maledetta primavera" (sì, perchè anche i nomi e le scritte sono divertenti, pur nelle loro insistite strizzatine d'occhio), che riempie la vasca di fiori veri - e lo scarico non ne è felice, però è cosa bellina. E lì per lì dici: "E allora?" Ma poi dopo, dopo che ti sei asciugato e dopo e dopo, ti vien fuori tutto un buon profumo sulla pelle, che dura parecchio. E la pelle è bella morbida. Sugli siampi non vi so ancora dire, mi pare vadano bene ma è presto, perciò la mia esperienza finisce qui. In compenso, ho trovato sul web il rapportino di quanto Lush sia "corretta" e, insomma, sembra passare l'esame: con la furbata di rendere solido ciò che è liquido ha eliminato buona parte dei conservanti, distingue in colori diversi di stampa gli ingredienti naturali da quelli sintetici e i primi sono ben di più, per scelta aziendale impiega il 90% di donne e tutte a contratto - non a progetto o interinali - compra l'olio d'oliva da Libera e altri prodotti dall'equosolidale e dalle popolazioni di minoranza che sfruttano risorse indigene rinnovabili, elimina gli imballaggi inutili, sostiene la Lav (e la Lav sostiene loro), ha la certificazione aiab per ciò che è biologico... insomma, l'unico neo pare quella filosofia aziendale del tipo "siamo forti" che a noi italiani per fortuna continua a non piacerci no. I dubbi, quindi, sono sui prezzi - accettabili, un po' meno del Body Shop, ma ciò non vuol dire economici - e l'effettiva validità e praticità dei prodotti: ma, insomma, se ci si vuole regalare il pizzico di follia, lo si può fare con la coscienza abbastanza a posto.
Per saperne di più, nel caso: http://www.premioinnovazione.legambiente.org/edizioni/
2005/moduli/scheda.php?id=277

Nessun commento:
Posta un commento