domenica, gennaio 21, 2007

SECONDO L'ONU, PERO'...

... mr. dannyseo non avrà tutto questo gran tempo per organizzare i suoi parties. Il rapporto delle Nazioni Unite, che ci ha messo 6 anni per essere completato e sarà presentato il 2 febbraio raccolto in 4 volumi, ha una sola sintesi: se non ci svegliamo più che prima, ce l'abbiamo nel culo. Il rapporto è anticipato da Repubblica. it (http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/ambiente/
rapporto-onu/rapporto-onu/rapporto-onu.html ) che notoriamente ama il catastrofismo, quindi aspettiamo pure il 2 per angosciarci davvero, ma la sostanza pare che sia che il riscaldamento globale è davvero opera dell'uomo: il che vuol dire che non diminuirà, ma anzi andrà aumentando vertiginosamente. a meno, ovviamente, di non cambiare un sacco di cose. non vi pare una notizia? neanche a me, in effetti, ma molte cose un po' più furbe sono state bloccate usando come pretesto l'inesistenza di un cambiamento climatico in atto, dovuto alle attività umane. Certo, purtroppo anche i rapporti onu lasciano spesso il tempo che trovano - uah uah - ma, chissà, forse questo arriva al momento giusto, dopo questa eterna mezza stagione e vari tipi di disastri.
Più o meno contemporaneamente, Giorgio Bocca scrive sul venerdì che la catastrofe ambientale è a sua volta usata come pretesto per distogliere la mente da ciò che è più strettamente politica, lasciando chi la fa indisturbato come al solito. Bocca, che ho ciriticato e vilipeso nella mia gioventù e con cui ora mi trovo quasi sempre d'accordo, questa volta secondo me sbaglia almeno in parte: il punto, infatti, dovrebbe essere esattamente questo, che la catastrofe ambientale in arrivo serva per non lasciar più in pace chi questa catastrofe la sta provocando. E' esattamente quello che dovremmo chiedere al nuovo sindaco, qui nel nostro piccolissimo, è quello che dovremmo chiedere a prodi, e coincide con altre richieste, non meno importanti o meno politiche: privatizzare, per esempo, vuol dire dare mano libera a chi per risparmiare due lire inquina, oltre a massacrare i lavoratori in vario modo. Tuttociònononon, da quel che vedo in giro, io sono ottimista: nei momenti di crisi, la gente di solito capisce. Putroppo sarebbe ancora meglio non arrivarci proprio, alla crisi.

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