giovedì, novembre 30, 2006

ECCO, IL GIORNO DI SCIOPERO E' FINITO


... chè io mica ero d'accordo e non l'ho fatto, però non si può parlare di Natale con davanti la faccia di chi ha ucciso Carlo Giuliani . E chissà se conta balle adesso o le ha contate prima... Ma insomma, adesso l'hanno tolto da repubblica.it e respiro meglio.
Che il post dell'amicae. con il suo gesùbambino che adesso oddio andrà trovata una soluzione mi ha fatto pensare perchè invece a me il natale ci piace, tanto. E mi è venuto in mente che quando avevo l'età della nessie io il natale praticamente non lo festeggiavo più: sì, si mangiava insieme tutti quanti, ma da anni ormai mica lo aspettavo granchè, nè mi sprecavo più di tanto a pensarci. mica lo schifavo, no, semplicemente 'un me fregava.
Forse perchè a casa mia, nel senso della mia famiglia d'origine, Il Gesùbambino - chiamato così, con l'articolo - era sempre stato un gran paccaro. Mai una volta che arrivasse quello che avevo chiesto, sempre robine che non c'entravano niente, massimo massimo la cosa più piccola della lista. Chè non si deve pensare a una lista di adesso, neh? Noi bambini del boom economico siam venuti su che tutto è arrivato dopo, perciò la lista era tre, quattro cose, e sempre una era meglio che fosse utile. perchè se avevi per caso bisogno la sciarpa, ecco che quella Il bambinogesù era capace di portartela, e allora meglio metterci che la volevi rossa. Vaccamondo se non la portava beige, anzi "un bel cammello che va su tutto". Davanti alle nostre facce, la consolazione rituale era "... magari la Befana..." E infatti la Befana, di cui non si sapeva niente, che non era festeggiata nè simpatica, che era l'ultimo giorno utile per giocare, di solito portava quello che avevamo chiesto.
In realtà, eravamo così abituati che quello che volevano mica c'era, da non farci un gran caso, a questi natali di ripiego: facevamo lo stesso la letterina con gli sberluscichi, ci svegliavamo lo stesso alle sei e mangiavamo il panettone - milanès, minga quello genovese, mai entrato in casa.
A un certo punto, però, il mistero si è svelato da sè: al mio papà, invece di dargli i ticket pasto che nessuno li aveva inventati, gli davano un buono da spendere al Paradiso dei Bimbi. Dopo Natale. Perfido, vero? E poi uno si chiede come è scoppiato l'autunno caldo.
Forse per tutte queste cose qui, insomma, quando ho incontrato l'uomo barbuto che mai aveva festeggiato il natale in vita sua, mica era un problema. Tanto non era un problema che ci siamo incautamente sposati il 22 dicembre, beatemente ignari di regali e tradizioni e dello scompiglio fra gli invitati invece usi a festeggiarlo, che in più si dovevano preoccupare di far fronte a una data così bizzarra. (Se vi state chiedendo perchè, l'abbiamo scelta per il solstizio d'inverno: ma il mio matrimonio lo conto un'altra volta, se ci tenete).
Neanche un anno dopo, è nata la Nessie, e tanto era il casino che già allora faceva ( mica lei sola, è il ruolo del primogenito) che quel natale lì mica me lo ricordo. Ma quello dopo sì: che io ero con lei a casa, e faceva freddo, e il giornale dell'uomo barbuto aveva chiuso o stava per e chissà se lo stipendio c'era, e fuori era Natale. Allora ho preso un cartoncino, ho fatto un cono e ci ho spruzzato su tutto lo spray rosso che tenevo per altre evenienze. E quando era asciutto ci ho ficcato dentro qualche orecchino spaiato, un paio di pupazzini tenuti su con la graffetta, e ho fatto il mio albero di natale. chè quando l'uomo barbuto è arrivato, gli ho detto: "d'ora in poi lo facciamo il natale, vero?" E anche pesach in primavera, e il coniglio pasquale, e la festa della frutta, e i compleanni e hannukah quando ci si ricorda.
Perchè più feste ha un bambino e meglio sta, e anche i suoi genitori.
e il natale, quello vero e non griffato/porno/plasticato/sbulaccone è la meglio delle feste, finora: perchè, perfino in mezzo a tante porcate di cui l'hanno circondato, una cosa continua ad insegnarla, testardamente.
Quella cosa lì è il valore dell'attesa, dell'immaginare cose belle, del darsi da fare perchè le cose belle ci siano davvero per gli altri, contando fiduciosamente sugli altri perchè facciano altrettanto con noi. E scusate se è poco.


2 commenti:

lanessie ha detto...

ah, ma io me ne accorgevo sai che ci tenevate. Che a babbonatale avevo smesso di crederci a 2 mesi eh, ma per fare contenti voi...:O))

Anonimo ha detto...

Elenco altre feste da festeggiare:
Iom Azmauth
Otto di Tamuz
Ascensione
Festa dell'ascensore
Festa del tacchino farcito
Festa del facchino tarcito
Polpetta's day
Uscita di sciabbath

volendo se ne trova una al giorno, che si potrebbe inventare un calendario di feste per 365 giorni. eh, chennedì?