venerdì, novembre 10, 2006
DUE SORRISI NOTTURNI
... uno per figlia. una perchè me la vedo tornare da teatro con la gonna: nel suo stile serio e sobrio, ma, perdio, è una gonna. e sembra non abbia mai portato altro, lei che fino a due mesi fa eran tutti lì a dire "ma dài, ma non puoi mica essere così poco femminile!" e anche a me lo dicevano, e io facevo il tifo per questa figlia in pantaloni che quando è il suo momento, e non prima, le cose le fa e le fa bene. e dimostra di far suo il mondo di fuori, quando è necessario, senza lasciare che il mondo si imponga a lei, senza adeguarsi piattamente o ribellarsi senza scopo. L'altra perchè aaahhh, questo festival me l'ha portata via, ahimè ahimè, ma mi posso anche prendere per il culo però mi è mancata, che era così in mezzo a tutti i suoi doppi tripli quadrupli stravolgimenti, che "vedi? cosa ci posso fare se le cose mi cadono addosso?" E adesso che si è fermata, mi ha chiamato tornando a casa e abbiamo fatto tutta la strada insieme col telefono, e recuperato un po' di chiacchere rimaste indietro: e questa figlia l'ho trovata bella saggia e bella tosta, chè io lo so che lo è ma non so mai quando lo sa lei. e sono stata contenta di non aver detto nulla e di lasciare che se ne accorgesse da sè, che ragionasse sulla propria esperienza e decidesse secondo la sua testa, anche se il suo cuore ne va un pochino di mezzo, ma ogni tanto nella vita capita così. e mi è piaciuto, ma tanto, il suo modo di non farsi troppo male, senza negare nulla. e allora due figlie così sono molto di più di un sorriso, o forse sono un sorriso che vale sempre, che fa tutta la strada con te.
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1 commento:
ah! Dispensatrice di sorrisi in salita. Un'altra onoreficenza sul mio petto, Tovarich General
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