sabato, febbraio 10, 2007

PECUNDRIA

è una bellissima parola lombarda (comasca?) che, come molte parole dialettali, definisce uno stato d'animo con assai maggiore precisione dell'equivalente termine scientifico italiano. che forse in questo caso addirittura non c'è: perchè la pecundria non è solo depressione, nè disforia/agitazione, nè rabbia/aggressività.
E' quando sei un po' depresso chè vedi tante cose da fare ma nessuna che debba essere veramente fatta e tutto ciò ti esaspera ma non fino al punto di farti diventare aggressivo e nervoso, chè uno sfogo ti piacerebbe ma nessuno va bene. non ce l'hai con nessuno, neanche con te stesso, però contento non sei. e te ne stai lì, o vai in giro che è uguale, su uno stretto bilico tra il cacciarti sotto un piumone e l'attaccare lite con il primo che ti dice "ma cos'hai?".
la pecundria può durare giorni se prevale il piumone, diventare futa se prevale la lite, ma più spesso dura un po' e poi se ne va.
Il rimedio anti-pecundria migliore di tutti è qualcuno che ti tira su dal divano prendendoti per mano e azzecca proprio la cosa, unica, che in quel momento ti può attirare.
In mancanza, vale la pena di dire che un bel bagno profumato spesso non fa che peggiorare la pecundria, lo shopping si rivela inutile e una golosa mangiata solitaria la fa precipitare verso la depressione: invece, il
parrucchiere funziona.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io, per esempio, sono esattamente quello che passa, quando uno qualsiasi ha la pecundria, e gli dice "ma cos'hai?" e mi becco tutto l'incazzo passato, presente e futuro. Potrei farlo di mestiere, ma non è proprio Maulossen, quello è un grado più coinvolto