venerdì, dicembre 01, 2006

CON TUTTI I CONIGLI CHE CI SONO...



... in giro sui siti per fare regali sostenibili, io mi sento di troppo, anche se nel corso degli anni ho sperimentato un sacco di cose. Perciò prima di tutto parlo dei regali che invece ci sono arrivati dall'amicae., quella che il natale lo schifa ma fa doni dolcissimi. Quando era baby-sitter del KGgb, per esempio,arrivò con un barattolo carino carino di marmellata di fragole, l'anno scorso con un mini-album di foto nostre e comuni. Il brother, invece, l'altro che regali a natale non ne fa, è l'eminenza grigia dei regali altrui che è sempre disposto a cercare, montare, consulentare. e anche questi sono doni. Nella famiglia si sono avute idee di ogni sorta, dalla raccolta di cruciverba pazientemente raccolti dalle vecchie copie di Settimana Enigmistica alle scatole decorate, dalle collane alle candele, dai vassoi alle antologie personali di musica, poesie o ricordi vari.
Sono tutte idee copiabili, naturalmente, chè il loro valore non è nell'originalità dell'idea ma nella voglia di farli e nella certezza che saranno apprezzati. Detto ciò, che fare quest'anno? Allora, a me per esempio piacerebbero dei pani. Il pane buono mi piace assai di più dei biscotti e se c'è qualcosa già incorporato... yum! Per esempio, le noci. O la frutta secca, come le nocciole, le pesche secche a pezzetti e l'uvetta. O, meraviglia, le gocce di cioccolato fondente: chè la baguette così la mangiavo a Parigi durante una vacanza e non capisco perchè qui non la fa nessuno.
Oppure, mi piacerebbero i sacchettini di lavanda, chè non ne ho mai abbastanza per gli armadi: anche sacchettini per modo di dire, quadrati di belle stoffe tagliati con le forbici a zig- zag chè così non sfilacciano e poi chiusi con un nastrino. O miscele di scorze d'agrumi e foglie aromatiche spezzettate, da bruciare nel mio braciere da scrivania, o ridotte quasi in polvere per metterle nei portacenere chè così si fa meno schifo nell'aere anche se si fuma. Ma mi piacerebbero anche orecchini sobri e luminosi, o piccoli ed estrosi: autoprodotti, of course, magari recuperando qualche pezzo bello di altra bigiotteria.
Cosa faccio io, invece, non lo posso dire chè rovino le sorprese, però vi posso dire come fare le decorazioni natalizie più economiche: al forno. Si fa una pasta come da biscotti, solo che si aggiunge vinavil all'acqua dell'impasto:
si taglia nelle forme volute con uno spessore decente perchè non si pieghino nella cottura, si fa il buco per infilare il gancetto e si cuociono come i biscotti. Se le volete lucide, spennellatele con il solito bianco d'uovo, se le volete profumate unite qualche goccia di olio essenziale, se le volete colorate metteteci spezie troppo vecchie per la cucina o inchiostro da stilo o erbe tritate. Per decorarle, va bene qualunque cosa non troppo pesante, ma se avete vecchie perline di vetro potete inserirle prima della cottura. Per decorare casa e albero, poi, i pop-corn fanno davvero un bell'effetto, se si ha la pazienza di infilarli su un filo di nylon, a ghirlanda. E, sapendo che molto del mais che c'è in giro ha buone probabilità di essere OGM, non avremo neppure lo scrupolo di destinare del cibo a scopi futili.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Maddai, non me la ricordavo la marmellata di fragole! Beh, credo che quello fosse il natale del vostro fumetto di Kalvin e Hobbes. Il primo e l'unico fimetto letto dalla Ema!"