martedì, dicembre 05, 2006

AUGUSTO, IL TRISTO PAGLIACCIO

Augusto, nel circo, è il pagliaccio triste. E questo augusto un pagliaccio lo è stato, marionetta sadica al soldo degli usa, mascherone indifferente alle atrocità che ha ordinato, faccia di biacca immarcescibile, aggrappato alla vita come solo un vampiro può essere.
E allora per lui un requiem - sperando che finalmente sia arrivata l'ora di farglielo - scritto da un clown come si deve, uno di quelli che fanno ridere la gente perchè la risata, il divertimento, la gioia non cedono neppure di fronte agli augusti di questo mondo. Chi lo ha scritto è Terry Pratchett, chi parla è un mago che è andato a vivere nei territori della Morte per sfuggire al proprio destino di mortale perchè, dice, si è creato un bel po' di nemici quando era in vita, alcuni dei quali lo "aspetteranno dall'Altra Parte" :
Tirò su col naso "E non hanno nemmeno tutti due gambe. Alcuni di essi non ne hanno affatto. Nè hanno volti. La Morte non mi spaventa. Quello che viene dopo sì"
Auguri, augusto, sentiti auguri di trovarli tutti dall'Altra Parte.

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