venerdì, dicembre 22, 2006
UNO STRANO NATALE
a giudicare dai dati, qualche lettore che mi legge dall'ufficio ce l'ho. perciò pensavo di fare un bel saluto natalizio, un post perfino intelligente di arrivederci. avrei raccontato - ma solo un po' per non rovinare le sorprese - dei regali autoprodotti e del che bello metterci l'ingegno, avrei detto delle facce e delle persone che in questo periodo sono tristi e delle cose tristi che se ne fottono del natale, vi avrei reso edotti sulla risposta del domenico che gestisce il sito di eco-riciclo e che magari proviamo a dargli una mano chè pare che meriti, avrei delirato progetti insieme all'amicae. che manco a natale ci fermiamo, avrei sorriso con voi delle persone che a natale trovano più facile dirti in un modo o nell'altro "siamo amici", anche se sono qundici anni che non ti telefonano (giuro! ed è stato bello), o di quelli che a natale ci avresti voglia di vedere e invece, mannaggia che stanno in un'altra città (vero, brother e gabbiano? ma vale anche per gli amici). Ma forse soprattutto vi avrei detto di questa strana aria dello sciopero, che sì che lascia l'uomo barbuto tranquillo a fare i suoi pacchettini per la prima volta nella storia, ma insomma è un'aria pesante. Che un padrone che manco ti guarda in faccia è una brutta cosa, anche se sei un lavoratore privilegiato - che, insomma, anche quello sempre meno, neh? E allora di questo sentirsi "in lotta" e al tempo stesso un po' ridicoli, che 16 giorni di sciopero sono proprio tanti per non aver neanche cominciato la vertenza, ma insomma 'ntanto ci stanno arrivando i consueti pacchi natalizi che ci fanno sempre vergognare un po', ma è indubbio che la dispensa la riempiono. E così non è che dobbiamo andare alla SOMS - e menomale chè tanto non ce n'è più - ma la lotta c'è lo stesso, ed è più importante di quello che può sembrare. Ma, appunto, ve l'avrei detto bene se non fossi così stanca: e invece lo sono, ed è tardi, e domani è l'anniversario di un astuto matrimonio sotto natale. Così parlerò di tutto ciò un'altra volta: adesso , che vi piaccia il natale o no, mi limito a sperare per tutti noi una giornata serena e di cose calde, che a volte è già tanto.
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