
di molto ingegno. uno di quelli che partono tipo "oh, quest'anno non aspettiamoci granchè, neh?" e poi lo spazio sotto l'albero si riempie di pacchi e pacchetti e meraviglie.

Che uno dice ma in fondo perchè lo racconti, che intorno all'albero c'era praticamente tutta la comune-ty ed altri ancora? Uno, perchè è bello scrivere una cosa bella. Due, perchè me l'ha chiesto la mia amichetta del cuore, che vive lontano. Allora mi piace contare che io e l'amicae., con la fattiva collaborazione dei rispettivi folletti, ci siamo scambiate un cestino autoprodotto, e a me è piaciuto tanto: mostarda contro chutney, gelatina di barbera contro marmellata di zucca e amaretti, saponi contro scrub per il viso. Mi sa che io e l'amicae. potremmo metter su un laboratorio streghesco, e ci divertiremmo anche un sacco. E poi ci sono state traduzioni inedite (giàggià), e libri da bancarella


e panettone e aggiustato finestre. O meglio, uno di noi ha aggiustato la finestra tra l'ammirazione degli altri. Il valoroso era uno dei due amici arrivati all'improvviso, senza che li aspettassimo: che bella cosa. E ci hanno portato due maipiùsenza, ed erano talmente maipiùsenza che nessuno di noi sapeva che uno dei due, il separauovo, si usa con l'uovo crudo. e menomale che ci hanno spiegato, sennò ci infilavamo le uova sode e le spiaccicavamo tutte. Ma il regalo erano loro, gli amici, che hanno suonato

e sono arrivati. così, semplicemente, come dovrebbe essere sempre. o almeno a natale.
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