Ma sbaglio o Republikit aveva aderito/sostenuto/pubblicizzato la raccolta di firme contro gli OGM, lanciata nel settembre scorso da un ampio fronte fra ecologisti, ricercatori, scienziati e consumatori e conclusasi, peraltro, con tre milioni di firme?
Chè se non sbaglio, allora forse qualcuno dovrebbe dire a qualcuno di loro che "Il sogno di ogni chef e casalinga, disperata e non, " che "sta per diventare realtà " è un OGM, chè forse non l'hanno capito.
La cipolla senza lacrime presentata in tono sì entusiasta - e non so gli chef, ma perfino le casalinghe credo che arrivino sognare qualcosa di meglio, neh? - è infatti stata ottenuta, come pur si legge nella dida pubblicata dalla stessa republikit, "(...) disattivando il gene che provoca la lacrimazione nel bulbo della cipolla."
Prego notare l'itagliano, tanto per cominciare, chè questi bulbi lacrimanti essi stessi sono immagine suggestiva, anche se l'identità di senso fra l'espressione formata da "disattivando" + "gene" e la corrispettiva "geneticamente modificati" dovesse sfuggire, come appunto pare sfuggita all'autore delle pregevoli righe.
Ma perchè prendersela tanto, mi si potrebbe chiedere, lo so. E non potrei ovviamente esimermi, dato il contesto, dal rispondere con la citazione di Cipolla (Carlo M., in questo caso):" Lo stupido è chi ti fa un danno senza guadagnarci nulla".
Perchè, senza dubbio, l'autore della dida avrà voluto rimediare a quello che gli scienziati italiani favorevoli agli OGM hanno stigmatizzato come una "campagna di disinformazione che distorce i dati scientifici per far apparire gli ogm inutili e dannosi mentre ne occulta i vantaggi sanitari, ambientali ed economici". Vantaggissimo, la cipolla che non piange, opperbacco!
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