mercoledì, maggio 02, 2007

PRIMO MAGGIO DI LOTTA E FORMAGGETTA


Alla festa di Rifonda al Righi: la lotta è stata per arrivarci, chè la Kangoo faceva sput sput, la Nessie e altri tre sciagurati si erano persi come noi ma in altro punto del Righi e le indicazioni erano solo dalla parte opposta delle città, come abbiamo scoperto al ritorno. E la formaggetta, vero pecorino da fave, è stata vinta alla lotteria.
E buona parte del resto del tempo fra il dovuto pranzo alla griglia e la vincita della formaggetta è stato impiegato parlando con un mio lettore, ciè uno che aveva letto il mio libro "Speriamo in bio". senza conoscermi, neh? che mi sono quasi emozionata. Partescherzi, mi ha fatto piacere perchè è una bella (non esteticamente, no) e preziosa persona, che
produce come si deve salumi (buonissimi) e formaggi (immagino anche), che va a rompere le balle ad assessori e segretari di associazioni qualsivoglia che dicono cose che a lui non piacciono, che si sbatte e dice quello che pensa: e sul mio libro non ha avuto niente da ridire. anche se ci ha provato più volte, a trovare qualcosa di criticabile, ma ogni volta ha finito per ammettere che, no, stava pensando a un altro libro, non al mio. Il signor Gilberto, chè così si chiama, mi ha dato modo di formulare il seguente precetto su Come Riconoscere i Veri Produttori Biologici: parlateci dieci minuti. Se vi raccontano di aver mandato a cagare qualcuno e se complessivamente vi sembrano delle Belle Teste di Cazzo, sono biologici doc. E, ovviamente, lo dico in senso positivo, con tutto il rispetto che nutro per le irragionevoli e testarde pecore nere.

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