“C’è una crepa in ogni cosa / è da lì che entra la luce”
(Leonard Cohen)
domenica, gennaio 11, 2009
UN ALTRO GIORNO ALLA FATTORIA
Australiana o Malefiche Cure, sta di fatto che oggi è stata una giornata grigia e addormentata, mettiamola così. Non ho perciò il tempo di scrivere il post che volevo sul tenero e bello regalo di natale comune-taryo del KGgB e mi tocca rimandare, però devo almeno aggiornare i fansoni della Calamity Farm. Ed è un aggiornamento doppio
chè c'è anche questo contributo della Nessie: di cui va detto, per chi non può saperlo, che è in parte uno zampettìo familiare sui trascorsi sessantottini dei parents e in parte l'esternazione di ciò che ogni tanto pensiamo tutti, cioè che Sofri spesso farebbe bene a star zitto (invece che ritenersi superiore, come da ricostruzione in 3D). In quale occasione recente lo si è pensato non ricordo più, ma non è importante. Le dide, se non si leggono, dicono appunto "Sofri" e quindi, nell'ordine "Lotta Continua", "Katanga" e "Avanguardia Operaia".
Quest'altro straordinario tranche de vie ad opera dell'uomobarbuto, invece, non necessita commenti
dida: "Dannati pipistrelli, ma come cazzo faranno?"
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