mercoledì, gennaio 21, 2009

NOTA A MARGINE


Stasera sono stanca. Mi sono alzata alle nove per andare a fare agopuntura, e poi qi gong (che è bellino, sissì: se non avete voglia di guardare il linko, in brevissimo posso dire che è una "ginnastica" terapeutica antichissima basata sul recupero di equilibrio attraverso una corretta respirazione che coinvolga sia il corpo che la mente).
E poi sono stata ancora in giro, ad affrontare qualche problema della psiche, e quindi ho fatto un giretto nella piccola villa che c'è vicino a casa - dove c'erano un sacco di bei cani che giocavano fra loro, uno spettacolo assolutamente vitale oltre che bello.
Poi ho fatto qualcosina in casa, ma poco chè l'uomobarbuto si dà da fare assai, e ho scritto un pochino e letto un pochino e fotografato un pochino, e insomma così, chè ormai ero già stanca.

Non è la giornata di uno scaricatore, è vero, e neppure di chi lavora sul serio, lo so: ma non è neppure stare seduti davanti alla tivvù tut'el dì. Eppure, per qualche perversione mentale che immagino lombarda, faccio fatica ad accettare questa stanchezza che mi piomba addosso, pur sapendo che ora sarebbe perfettamente logica e normale anche se non facessi nulla tutto il giorno: ma come, ho combinato così poco, acc...!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

AAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!
Maledetta lombarditudine...

Anonimo ha detto...

Come la conosco, quella sensazione............

Solidarietà lombarda!

^_^

Anonimo ha detto...

...oziare è un'arte non un peccato...riposare ricarica...ma quant'é bello dormire... Recuperare i sogni... Ale

Anonimo ha detto...

non è poco.....e sono d'accordo cone l'idea di ozio come arte forse un tempo mi apparteneva poco ma dobbiamo farci conquistare dalla lentezza ..... maestrabistrega