venerdì, febbraio 06, 2009

IO TI DO' UNA COSA ATTE'


Un po' meglio. Non del tutto, ma un po' meglio. 
La festa del baratto ha contribuito a mandare via un po' di tristezze, con il suo ricco bottino: uno scaldacollo (se non sapete cos'è, come non lo sapevo io, vi dirò che è un incrocio fra un collier e una sciarpa, ciapa lì), una videocassetta di Dario Fo ("Ma Dario Fo quello vero?" si è sentito chiedere l'uomo barbuto), una spazzola per capelli ancora nel suo cellophane, un regalo di natale che ora di natale mi dimenticherò sicuro e altre cosine. L'oggetto più invidiato era una tastiera molle da computer, ma c'era anche un bel mouse che si è conquistato la ness, mentre la Ragazza Fuori Moda si è appropriata del nostro sanguinolento orecchio di plastica e il zio esotico ha preso una penna coi capelli. 

Ma voi che non ci siete venuti non fatevi idee sbagliate, chè oltre alle cose assurde c'erano anche molte cose carine e utili, come la schiumarola gialla che è andata ad arricchire la dotazione domestica di Vico Dolcezza. E poi, tempo di raggiungere la mnacchina e l'universo ci è caduto sulla testa sotto forma di monsone grandinoso, così mi sono divertita a guidare nel frastuono di bonghi della pioggia sulla lamiera, e a passare sulle piste meno battute sollevando alti spruzzi.
E poi, naturalmente, non è tutto qui, ma l'importante è riuscire di nuovo a vedere qualche lucina là in fondo, e tirare avanti.  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo noi femmine meravigliose e i nostri straniesemplari di compagni possiamo divertirci un mondo per la grandine sulla macchina...Ho sentito parlare di gente che piange quando gli grandina sulla carrozzeria.

Ma ieri, alla fine, sono passata. Ma era tardi e voi non ci eravate più.

lanessie ha detto...

qui promulgano le leggi razziali. Voglio dire, c'è bisogno di te, no?