lunedì, novembre 10, 2008

GRIFONDORO


Se il Bastardo è uno, è un Occulto. Una roba da Harry Potter, insomma, e già mi era venuto in mente sul post dell'amicae. che col cavolo abbiamo come patronus la Fata Smemorina, anche se sembrerebbe di sì: la nostra è Hermione. Hermione un po' supponente, un po' secchiona, un po' tutto quello che volete, ma ben tosta, neh? e che ragiona, ma non solo con la testa.

La mia "stranezza", di cui io non ho mai capito nè origine nè connotati ("strana, io? perchè?" e mi guardano come se fossi strana..) viene fuori anche ora, vien fuori perfino qui, da dati che non concordano ed esami che non esamano: e pazienza se magari è peggio, almeno so di essere ancora io.
Ma non proprio di ciò volevo parlare, anche se l'idea di scovare l'Expelliamus giusto mi affascina: però sto tirando in lungo per non scrivere un post lacrimevole.

Perchè io sono - ero - una Figlia di Mezzo: e se il più grande e il più piccolo dei figli ci hanno i loro problemi non da poco, i Figli di Mezzo sono una categoria che peggio non si può. Anche nelle storie di Topolino, infatti, è Paperino a beccarsi tutte le sfighe: "zio paperone è troppo vecchio, quiquoqua sono troppo giovani, vieni tu, papero: tocca a te buttarti dalla rupe/saltar nel pentolone/farti spiumare/eccetera eccetera." Ma non è che uno si lamenti per le sfighe, in fondo: è che cresce convinto di essere invisibile, salvo materializzarsi quando c'è bisogno un capro o una cavia.

Per la maggior parte del tempo, nisba: se impara una poesia a memoria e il più piccolo ne sa due versi in croce, il prodigio è il più piccolo; se ce la mette tutta a fare un lavoro difficile, il più grande l'avrà sicuramente fatto meglio di lui. Non insisto sul concetto: forse sembra assurdo a chi Figlio di Mezzo non è, ma è nel destino dei numeri più ancora che nella (mancanza di) pedagogia.

E non è una sensazione che uno riesca a togliersi mai del tutto, e su quella poi si stratificano altri difetti, ubbìe, mancanze, rabbie, orgogli.
Così, la mia paura di restare sola, di trovarmi sotto il mantello dell'invisibilità senza aver deciso di indossarlo, ha radici ben lontane e ormai incarognite, difficili da scalzare.
Però, se qualcosa può riuscirci, è la sfilza di commenti che avete lasciato al mio post precedente: vorrei rispondere ad ognuno di voi, alla compagnamber che dimostra coraggio e intelligenza, all'anonimo che mi incuriosisce ( e va bene così), al pastore che le parole non mi sono troppe nè ora nè mai, alla gìa che posso dirle solo grazie chè la riluttanza nordica la so anch'io, alla burbera giuli che fa il tifo e alla tenera sire che mi legge da lontano, alla talpa che eccheccazzo, alla simona (sei tu?) che mi fa coraggio, alla figlia lombarda e a quella che trova una magnifica foto, alla casa sul monte, ai macelli e anche al vicolio ancora intero.

E poi ci sono gli altri amici, naturalmente. E sono tanti, sono intelligenti e mi dicono cose bellissime ("la malattia è un condizione che può fare un bene incredibile") e mi accompagnano in clinica, e mi scrivono cazzate per farmi ridere, e mi chiamano e richiamano anche alle ore più improbabili.
A tutti vorrei dire anche più di così, perchè d'ora in poi le mie giornate saranno una scianca tra le cose positive e quelle negative, e quelle positive sono soprattutto queste, compreso - ma fa perfino stupido dirlo, per chi lo conosce - l'uomo barbuto che ha addirittura stravolto i suoi orari kantiani (!) per me, e il mio fratellino che so quanto è dura per lui.
E ancora l'elenco non è completo, nè ve lo faccio tutto:
ma svegliarsi al mattino sapendo che ci sarete, così, semplicemente ci sarete senza obbligo di essere profondi, intelligenti, confortanti o null'altro, è già un buon motivo per svegliarsi.
M
a sappiate che per una Figlia di Mezzo tutto ciò è incredibile. è grandioso. è strabiliante. è un pezzo - grandissimo - dell' incantesimo giusto.

6 commenti:

lanessie ha detto...

MA FIGLIA DI MEZZO NON FA UN PO' TROPPO TOLKIEN...?

Anonimo ha detto...

Con questi post sì che ti viene un po' di panico da commento.
Toc toc! Non c'è niente di intelligente qui dentro?
Ma la scatola cranica rimbomba.
E c'è solo sorriso e calore. Solo che quello non è facile da dire, ecco...

Anonimo ha detto...

si son0 io, mi rattrista molto , il fatto, vorrei essere veramente una strga, x togliere a lei e alla mia mamma il vostro dolore, siete in gamba, nn molli!!! mi raccomando so che e tosta, e che vincera la sua battaglia un bacio appena posso la vengo a trovare baci baci

e.talpa ha detto...

se figlia di mezzo fa troppo tolkien... potrebbe essere la volta buona di leggerlo prima di giudicarlo! vedrete che lo rivalutate ;D

la talpa che non rinuncia a essere irritante (e che per strana sintonia di pensiero, s'era chiesta leggendo proprio "ma che strano :p suona proprio tolkien...)

a presto qualche fotina di quelle assurde... spero promitto e iuro

Anonimo ha detto...

gidibì dixit

un giorno riuscirò a scriverla questa cosa che improvvisamente capisci che c'è una terza variabile, oltre a lei e te, e che da quel momento se e quanto stai insieme non dipende, come hai sempre creduto, dalla sintesi tra lei e te, ma dalla sintesi tra lei, te e quella cosa schifosa. ed è anche per questo, anche per rivendicare il diritto di decidere sul nostro corpo - non si diceva così? il corpo è mio e lo gestisco io -che quella roba schifosa lì la cacciamo via

Anonimo ha detto...

ma no, ma no, tolkien non c'entra, dacché voci autorevoli confermano che franano colline lì davanti, con o senza gli occhi, il giusto repertorio è quello di wes craven eppoi, cara Lady di Ferro (se ciò non suonasse un pò destro, tipo tatcer, o tipo senatore maccarti, che non è mica la mary, se è per questo, ma quando la chiamavano maccarti e basta era facile sconfonderli, ma questo è un altro discorzo) bisognerà pertanto telefonare, non alla pixar, bensì ai su detti produttori...
il tuo, Topopalla