martedì, novembre 18, 2008

FANGO DA FONTE FANGOSA


Pomeriggio in autogestione nella scuola del KGgB, un bravo prof di inglese si occupa, a nostro vantaggio, di poesia e ribellione. Mi piacerebbe intervenire, qua e là, ma questa voce più che rauca mi penalizza, e non posso aggiungere neppure un paio di nanetti di quelli che piacciono a me. Ma, com'è ovvio, sono lì soprattutto per ascoltare e quindi non me la prendo più tanto, è già bello sentir parlare di poeti e di storia, di miserie e rivolte, in modo informale e appassionato come piace a me.
E, così senza tanto parere, il prof butta lì "England in 1819" di Percy Bysshe Shelley - peraltro sottolineando che la scrisse quando era, più o meno in esilio, in Italia: chè in patria avrebbe avuto i suoi guai.
S
e è già bella l'invettiva contro il re e la sua genìa, è il pezzo centrale che colpisce: anche a voi ricorda qualcosa?

An old, mad, blind, despised, and dying king,--
Princes, the dregs of their dull race, who flow
Through public scorn,--mud from a muddy spring,--
Rulers who neither see, nor feel, nor know,
But leech-like to their fainting country cling,
Till they drop, blind in blood, without a blow,--
A people starved and stabbed in the untilled field,--
An army, which liberticide and prey
Makes as a two-edged sword to all who wield,--
Golden and sanguine laws which tempt and slay;
Religion Christless, Godless--a book sealed;
A Senate,--Time's worst statute unrepealed,--
Are graves, from which a glorious Phantom may
Burst, to illumine our tempestous day.



se qualcuno vuole aggiungere una traduzione, gliene sarò grata: io ho controllato quella scelta oggi in autogestione con l'unica onlain e le ho trovate parzialmente diverse. il senso non cambia e quella sul web non mi sembra azzeccata - oltre a mancare degli ultimi versi - ma non so così bene l'inglese da sbilanciarmi e sono andata in palla. qualcuno rimedia?

Due giorni dopo, eccola arrivata da kiri, la trovate anche nei commenti ma è più comodo leggerla qui. grazie, kiri!

Un re vecchio, pazzo, cieco, disprezzato, morente
Principi, la feccia della loro razza ottusa, che fuggono
Nel pubblico ludibrio – fango dalla loro fonte fangosa
Governanti che non vedono, non sentono, non sanno
Ma si aggrappano come sanguisughe al loro paese esangue
Finché cadono, accecati nel sangue, senza un colpo
Un popolo affamato e ferito in un campo lasciato incolto
Un esercito, che uccide la libertà e devasta
È come una spada affilata per coloro che la brandiscono
Leggi dorate e sanguinose che tentano e uccidono
Religione senza Cristo, senza Dio – un libro sigillato
Un Senato –il peggiore irrevocato statuto del mondo –
Sono tombe, da cui un glorioso fantasma potrebbe
Esplodere, per illuminare il nostro giorno tempestoso

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un esercito, che liberticide e preda Fa come spada two-edged a tutti che maneggino,-- Leggi dorate e sanguine che tentano e vuotano; Religione Christless, Godless--un libro ha sigillato; Un senato,--Time' statuto più difettoso di s unrepealed,-- Sono le tombe, da cui un fantasma glorioso può scoppiare, per illumine il nostro giorno tempestous.

...Con babelfish viene così :-D
E propongo di chiamare questo periodo della comune "Il nostro giorno tempestous" :-D

lastreganocciola ha detto...

uau, che ,meraviglia di traduzione!ma il nostro giorno tempestous ci sto.

Anonimo ha detto...

Un re vecchio, pazzo, cieco, disprezzato, morente
Principi, la feccia della loro razza ottusa, che fuggono
Nel pubblico ludibrio – fango dalla loro fonte fangosa
Governanti che non vedono, non sentono, non sanno
Ma si aggrappano come sanguisughe al loro paese esangue
Finché cadono, accecati dal sangue, senza un colpo
Un popolo affamato e ferito in un campo non coltivato
Un esercito, che uccide la libertà e devasta
È come una spada affilata per coloro che brandiscono
Leggi dorate e sanguinose che tentano e uccidono
Religione senza Cristo, senza Dio – un libro sigillato
Un Senato –il peggiore irrevocato statuto del mondo –
Sono tombe, da cui un glorioso fantasma potrebbe
Esplodere, per illuminare il nostro giorno tempestoso

ecco qua:
non sarà la migliore del mondo, non sono un poeta, ma magari puoi aggiustarla tu, qui e là... kiri