venerdì, ottobre 19, 2007

SORRISOZ


Ci sono volte che mi distraggo, e pezzi di cronaca mi scappan via di qua e là. Dev'essere successo così con la sinistra pesante, definizione che altri usano con disinvoltura e invece io scopro più o meno ora, solo per trovarla buffa e vagamente inquietante. Magari è che mi ricorda "l'acqua pesante", una roba che nella mia infanzia riassumeva - per i bambini portati a farsi surplus di angosce e di sapere, chè gli altri se ne fottevano proprio - l'incubo nucleare, nel senso della bomba, che c'era anche un film che era un po' come "I cannoni di Navarone" ma invece era "Gli eroi di Telemark".
Reminescenze a parte, però, guardatevi il filmato qui : secondo me, una sinistra "leggera" è meglio assai.


Colonna silenziosa:
Ho letto: Il piacere sottile della pioggia, Alexander Mc Call Smith. Non un grande scrittore, ma un buon narratore che mischia interessanti spunti e riflessioni di etica a vicende a sfondo giallino. La sua serie migliore è quella che vede protagonista Precious Ramotswe, una detective "di corporatura tradizionale" del Botswana, mentre la serie a cui appartiene questa volume è più voluta, quasi l'autore - professore di diritto ad Edimburgo - si diverta meno a scriverla. Protagonista è la detective-filosofa Isabel Dalhousie, che vive in Scozia come il suo autore, e ci si può divertire nel constatare quanti dilemmi morali pone la nostra vita quotidiana, a volerli vedere come fa Isabel. Però "Il piacere ecc." è anche il più brutto della serie, va via un po' scontato senza che il lato giallo riesca ad essere poco più che un pretesto.

Ho riletto: Una donna segreta, Lilian Helman
Il libro più strano e meno politico di questa coraggiosa donna, compagna dello scrittore di gialli Dashiell Hammet, e compagna in assoluto. Perseguitata insieme ad Hammet dal maccartismo, non rinunciò mai alle proprie idee: è suo il libro- il titolo è Pentimento - da cui fu tratto il film "Julia", con Jane Fonda e una straordinaria Vanessa Redgrave nella parte dell'amica antifascista massacrata dai nazi, una roba che stringe il cuore assai. "Una donna segreta" è un volumetto tardo e strano, che parla di una persona che forse c'era e forse no: sembra piuttosto insensato, ma in meno di cento pagine riesce a concentrare una quantità impressionante di non-detto che colpisce allo stomaco, senza che se ne capisca il perchè. O, almeno, io non l'ho capito, ma questo è stato l'effetto.

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