martedì, ottobre 16, 2007

IN ZONA CESARINI

Ultime tessere, quasi fuori tempo massimo.
- mi sono astenuta dal leggere, sentire e seguire le primarie del PD, per quanto possibile a un umano: tutta presa dalle mie personali lotte, ne ho saputo davvero poco e potrei dire una cazzata. Che è questa: la mia impressione è che il "trionfale" risultato delle primarie abbia tagliato le gambe alla manìf del 20. Più di quanto già non nascesse monca e un po' storpia: con i soliti tre milioni che siamo sempre noi, quelli di Cofferati-com'era-un-tempo, più qualcosina che pare aver davvero guadagnato, Prodi ha legittimato di sguincio tutto il suo governo. E adesso può dire, con Veltroni: "Ora riforme subito". E se le riforme non sono proprio quelle che piacciono a noi - ma qualcuna anche sì - a questo punto si preme comunque sull'accelleratore. E la nota trionfale è difficile venga disturbata dalla manìf: come me quando parlo dei push-up, è fin troppo facile pensare che dietro motivazioni pur sensate ci sia almeno un pochino di invidia. E io so che non ce n'è, ma mi è un po' difficile convincere gli altri.

Perciò non si tratta solo degli abitanti di Betelgeuse, che come dice il lemming pulitico
potrebbero anche non capire che si manifesta non contro il governo ma per il governo- lewis
carrol andrebbe in brodo di giuggiole - ma anche di potenziale crisi di identità: chi siamo, o noi sinistra più sinistra? a chi ci richiamiamo, ora che gli altri sembrano tutti contenti, e fra loro c'è anche una bella fetta di quella sana base che schifo non ci fa? andiamo là per fare la prima sortita del Partito Preso di Sinistra (PPdS), altrimenti detto Cosa Rossa?

- A leggere adesioni e motivazioni nelle pagine dell'appello per la manìf si stringe un po' il cuore: tanta bella gente, tante cose giuste, tanta voglia sincera di farsi sentire. Ma, per tutti i numi, anche i monaci birmani sono stimabili, però non possiamo plaudire la loro strategia di opporsi ai blindati a piedi nudi, mi pare. tanto più che guarda com'è (già) finita.

- Rossanda, con cui ho tensioni - senza che lei ne abbia il minimo sospetto, nè potrebbe fregargliene di meno - da circa trent'anni, nel suo fondo di qualche giorno fa pare darmi ragione :-) su un bel po' di cose, dalla critica a chi casca dalle nuvole se il governo non è un governo di sinistra rossa e pura, al rimarcare - e questa è la tessera che ci interessa - che la manifestazione del 20 ottobre è pur buona e giusta, ma finisce lì, chè non ha alcun contenuto concreto e praticabile da offrire come sbocco. Quella di Rossanda è anche autocritica, chè dice "perfino noi Manifesto, in mancanza di meglio, avremmo dovuto avanzare proposte concrete finchè c'era tempo e modo per farlo": se vi siete persi l'articolo, leggetelo che merita.
Perchè secondo me perfino Rossanda non arriva da nessuna parte, in fondo: salvo dire cose giustissime di ciò che si potrebbe fare ma, in effetti, non si fa. Non a caso il titolo del pezzo è "Note antipatiche".
E confesso che, forse obnubilata dai miei casini, in fondo non ho mica capito se Rossanda sostiene o no la manìf, anche se è ovvio che schierarsi contro non può.

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Nonostante tutto ciò, visto che la manìf è comunque ormai un dato, può anche essere che a qualcosa serva: non credo a orientare le politiche del governo, ma può essere che negli equilibrissimi della compagine governativa sia opportuno ricordare che c'è anche la "sinistra vera".
- Ma, diciamolo, la verità è che è tanto che non facciamo una bella manìf, e ne abbiamo nostalgia perchè non c'è modo migliore di contarsi e di raccattare un po' di speranza, di ottimismo e di allegria: e se fossimo più sinceri a questo proposito, la prossima volta, evitando ogni trappola?

Perciò, di una cosa sono sicura, ormai:
se deciderò di andare, non sarà solo per motivi politici. a meno di non considerare che il privato è politico.
se deciderò di non andare, non sarà solo per motivi politici. e in questo caso, il privato non sarà tanto politico, magari più che altro sfigatiello.
E prolungo ancora un po' la mia zona cesarini...

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