giovedì, ottobre 18, 2007
' AMO DELIBBERATO
dopo tormentosa lotta fra opposte posizioni e impulsi, l'assemblea interna a me stessa ha deciso che a Roma non andrà.
per motivi personali più che politici, come si è detto, ma anche perchè a ciliegina sulla torta sono arrivati commenti ed esortazioni affinchè la manìf del 20 ottobre diventi davvero il "lancio" della "sinistra pesante". E l'ho riletto due volte, ma dice pesante e non "pensante", chè mi sarebbe piaciuto di più.
Allora, nella fumosità che contraddistingue ormai anche la sinistra pesante, si parla di tesseramenti, di "nuova creatura unitaria e plurale della sinistra" che dovrebbero spuntare fuori dalla manìf, quasi non aspettasse altro e non ci fosse bisogno d'altro.
In questa visione i Verdi, che in questo momento dovrebbero rappresentare almeno il punto di riferimento per la battaglia più urgente di tutte, annaspano: chè mai hanno deciso di essere rossi, figuriamoci più a sinistra della sinistra. Ma ciò sembra non contare granchè: la "sinistra unitaria" s'ha da fare, anche se un bel pezzo se n'è già andato e non è detto che fosse tanto più a destra di chi invece è rimasto di qua - parlando di persone, s'intende. E anche se "l'unità" rischia di tagliar fuori soggetti che finora si identificano con la sinistra pur non condividendo tutto quanto.
Sono riflessioni a caldo, certo, e non sono contraria per principio a un più forte partito della sinistra, anche se in verità mi sa tutto di dejà vu: ma, che volete, io se mi fanno sentire obbligata a fare qualcosa, cambiandomi le carte in tavola all'ultimo minuto, ecco che già mi passa tutta la voglia. E, come si sa, non era tanta neanche prima.
Però, auguri a chi ci va: spero sia bella, divertente, colorata e magari perfino utile, chè sarei felice di aver avuto torto.
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4 commenti:
Approvo e sottoscrivo la mozione. E propongo discussione seria in tema, dopo il 20 ottobre.
Perchè ho bisogno di sapere chi sono e cosa pensano quelli che non sono il PD. E perchè io da sempre voto verde.
Giuli
Io credo che se mi cambiano le carte in tavola, io comunque ci vado sempre per la prima ragione, mica per quella che ci vogliono incollare sopra loro. E poi, una sinistra pesante...aveccela!
un partito pesante nn mi sarebbe spiaciuto, che di fronte al piddì è una necessità, purtroppo: o così, o la scomparsa definitiva.
Purtroppo, anche così, perderemo pezzi a destra e a manca. Tra l'altro, perché ci si ostina a tingerla di rosso anziché chiamarla, come ha detto qualcuno, sinistra -e basta.
Ma nn nascerà il 20 ottobre. E son contento che, alla fine, sia risultato chiaro a qualcuno in più, che le carte in tavola le han cambiate.
Noi della sinistra pedante non ci mischieremo a voi della sinistra penante. Ah, no: già l'altra volta quando vi siete uniti a quei tossici della sinistra perante e ai terroni della sinistra pecante ci accorgemmo subito di voi: sinistra petante!
Buon lavoro, compagni che andate a Roma, e buon lavoro a voi, compagni che non ci andate. Chi va, ringrazi Pietro Ingrao, che è ancora lì.
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