martedì, gennaio 18, 2011

ADDIO, E GRAZIE PER TUTTO IL PESCE ?

Ecco, anche oggi niente foto di passi e passeggiate, ma domani torna. 
Nell'intanto, mi aggiorno un po' su fatti e fatterelli, sempre più disgustantemente e incredulmente come direbbe Cetto La Qualunque - il quale è arrivato a sfondare perfino il mio isolamento televisivo. 
Ma, insomma almeno le vergognose vergogne del premier (no, non "nostro", che mio non è mai stato) hanno avuto il relativo vantaggio di farmi leggere un bell'articolo della grande Natalia Aspesi, che riesce a mettere un sorriso nella squallida vicenda.  Disgustantemente, ma sorriso. 
E, non bastasse, ho appurato che le norme che puniscono la sosfisticazione, adulterazione ecc. alimentare si sono salvate: per il rotto della cuffia, diceva l'articolo, ma insomma ci sono ancora. 
Ah, be', un sorriso e un sollievo... non male, no?  Ma poi sono arrivata su Facebook: dove, tra video sbeffeggianti e commenti alle note vicende, ce n'è anche una meno nota: ve la riporto da qui, a voi che non avete o anche avete il facciabuco ove tutto scorre:

"L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, l’ex-missino-oggi-berlusconiano Speranzon, ha accolto il suggerimento di un suo collega di partito e intimerà alle biblioteche del veneziano di:
1) rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori che nel 2004 firmarono un appello dove si chiedeva la scarcerazione di Cesare Battisti;
2) rinunciare a organizzare iniziative con tali scrittori (vanno dichiarati “persone sgradite”, dice).
Il bibliotecario che non accetterà il diktat “se ne assumerà la responsabilità”.
Si allude forse al congelamento di fondi, al mancato patrocinio delle iniziative, al mobbing, a campagne stampa ostili?
La proposta ha avuto il plauso del COISP, un sindacato di polizia. Così il bibliotecario ci pensa due volte, prima di mettersi contro l’ente locale e le forze dell’ordine.
Una cricca di “sinceri democratici” si sta già muovendo per estendere la cosa a tutto il Veneto, ed è probabile che l’iniziativa venga emulata oltre i confini regionali."

Ci si chiede, come già altri prima di noi: Che fare? oltre a sperare che abbia ragione il taxista, sconfortantemente.

Ma senza, in verità, metterci su il cuore. Perchè, se avete voglia di guardare ancora un dato, andate a vedervi i commenti a questo articolo  di Rossanda su Fiat e dintorni. 
Se non ne avete voglia, ve lo riassumo così: Rossanda dice, prevedibilmente, che alla Fiat non abbiamo perso, nonostante i numeri. E' una tesi che si può sostenere, tanto più se conclude:
"Salutiamo con rispetto, noi che non riusciamo a fare granché, quel 46% di Cipputi che a Torino, dopo Pomigliano, permette di dire che non proprio tutto il paese è nella merda."
 Insomma, Rossanda scrive sul Manifesto, non sul Sole 24ore, no?
No: nei commenti uno su due le dà addosso, in un modo o nell'altro. Allora uno (io) pensa: ma mettici anche i soliti troll che scrivono per dare fastidio, mettici il consueto squilibrato che non manca mai... ma gli altri? Che non è che scrivono al Manifesto per dire "compagna Rossanda, evviva gli operai ma secondo me ti sbagli su questo e quest'altro..." No, scrivono per dire che c'ha ragione Marchionne, o almeno il 54%, o che comunque va rispettato, bandiera molla capitalismo trionferà. 
Mi chiedo: ma chi sono, ma perchè? Compagni che sbagliano? Margheriti residuali lasciati in secca sulle rive del Manifesto? Elettori di destra che non c'hanno un tubo da fare tutto il giorno?
Vien  da pensare, però, che siano tanti piccoli Fassini. Ed è l'ipotesi peggiore.

Soprattutto se ha ragione il guru degli oroscopi di sinistra, che per questa settimana prevede che ai Tori verrà fatto lo scherzetto di fargli passare sotto il naso qualcosa che non si aspettano mentre sono concentrati su qualcos'altro. Se il video in cui viene illustrato il borghezipensiero  è verace e veritiero, per esempio... mmmm, forse in Italia siamo nati tutti sotto il segno del Toro, eh?


1 commento:

lanessie ha detto...

wow, il post ipertestuale. un quarto d'ora per leggee tutto!