giovedì, marzo 27, 2008

QUARANT'ANNI


Stanno girando per i blog, e non a caso. Le parole, che anch'io riporto qui sotto nella traduzione di Eddyburg sono state pronunciate quarant'anni fa, il 18 marzo 1968.
A proposito non so più se proprio di queste parole o di altre simili, il KGgB ha commentato, pochi giorni fa: "Ehi, lo sapevo che era bravino, Bob Kennedy, ma non lo facevo così sinistro..."
Mah, io non lo so se era lui a essere "così sinistro" o se adesso è il mondo ad essere "così destro", in confronto.

Chè di Bob Kennedy ho già parlato su questo blog e già confessato che mi piaceva, come uomo e come simbolo, come politico e come enfant terrible, per quello che diceva e quello che faceva. Ma mai avrei pensato che quarant'anni dopo mi sarebbe piaciuto ancora di più; e che avrei sentito ancora il suo assassinio come un'occasione che tutti abbiamo perduto per avere un mondo un po' migliore di quello che poi è arrivato. Se la teoria secondo cui dietro l'uccisione di Bob c'era la CIA corrisponde alla verità, bisogna ammetter che i bastardi l'avevano calcolata bene.
Comunque, tornando all'anniversario, ecco uno stralcio del discorso sul PIL, e ci si chiede: ma qualcuno l'ha mandato al kennedyano doc? così, per rinfrescargli la memoria...


[…] Ma anche se agiamo per eliminare la povertà materiale, c’è un altro più grande compito, cioè affrontare la miseria dell’appagamento – scopo e dignità – che ci affligge tutti. Troppo, e troppo a lungo, è sembrato che l’eccellenza personale e i valori comunitari si fossero arresi alla mera accumulazione di beni materiali.
Il nostro Prodotto Interno Lordo è oggi oltre gli 8 miliardi di dollari annui, ma questo Prodotto Interno Lordo – se giudichiamo gli USA da questo – questo Prodotto Interno Lordo mette in conto l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze necessarie per ripulire le nostre strade dalle carneficine. Mette in conto le serrature speciali per le nostre porte e le carceri per le persone che le infrangono. Mette in conto la distruzione dei boschi sempreverdi e la perdita delle nostre meraviglie naturali nel caotico sprawl. Mette in conto il napalm e le testate nucleari e i carri armati che la polizia usa per combattere le rivolte nelle nostre città. Mette in conto i fucili Whitman’s e i coltelli Speck’s, e i programmi della televisione che glorificano la violenza per vendere giocattoli ai nostri bambini.

Ma il Prodotto Interno Lordo non mette in conto la salute dei nostri bambini, la qualità della loro educazione o la gioia dei loro giochi. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità delle nostre famiglie, l’intelligenza dei nostri dibattiti e l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né la nostra intelligenza né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né il nostro sapere, né la nostra compassione né la nostra dedizione al nostro paese. In sintesi, misura tutto, fuorché quello rende la vita degna d’essere vissuta. Ci sa dire tutto sull’America, fuorché ciò che ci rende orgogliosi d’essere americani.

Se tutto questo è vero qui a casa nostra, allora è vero in tutto il mondo. Dall’inizio dei nostri più orgogliosi vanti c’è la promessa di Jefferson, che noi, qui in questo paese, saremmo stati la migliore speranza dell’umanità. E adesso, se guardiamo alla guerra in Vietnam, ci meravigliamo se ancora potremo rispettare sufficientemente le opinioni dell’umanità, e se gli altri manterranno un sufficiente rispetto per noi. Oppure se, come l’antica Atene, perderemo la simpatia, e l’aiuto, e infine la nostra stessa sicurezza, a causa dell’egoistico perseguire i nostri esclusivi bersagli e i nostri esclusivi obiettivi. […]


Il testo originale è qui il video, con una traduzione più suggestiva, qui

2 commenti:

ZiPuo`Fare ha detto...

certo...un asciugamano è sempre utile..che ne so..dovesse scoppiare la terra...ciao

e.talpa ha detto...

Ehi! io l'ho mandata a tutti i colleghi quella citazìa... per caso anche a voi che non ricordo? ora sono di corsa, ma tornerò presto (spero promitto e iuro... reggono l'infinito futuro) a ripassare i post dell'ideologa che mi sono persi!