martedì, marzo 11, 2008

LE MONDE AU CONTRAIRE


E' il titolo della trasmissione, ma sta bene anche per il post: che io segnali una trasmissione Tv, infatti, è evento degno di nota. non mi si crede, in genere, ma le mie eccezioni al nonvedere la tele sono state pochissime, in trent'anni: perciò non so com'è report, di cui ho solo letto qualche trasposizione su internet. però la segnalazione originaria arriva da rete lilliput, e ve la giro chè l'argomento merita (non sbuffate che vi ho visto, neh? sarete autorizzati a farlo solo tra dieci anni, se avrò avuto torto)


Alla trasmissione di Report parteciperanno Maurizio Pallante, oltre a Mario Palazzetti (maestro tecnico di Pallante, inventore del centro ricerche fiat) e a Roberto Lorusso di costellazione apulia e DePilAzione.it COMUNICATO STAMPA “REPORT” IN ONDA DOMENICA 16 MARZO RAITRE – ORE 21.30 “Il mondo alla rovescia” di Michele Buono e Piero Riccardi www.report.rai.it Petrolio, gas, uranio sono concentrati in poche zone del pianeta mentre i consumatori sono dappertutto. Sole e vento invece sono ovunque e sempre vicini a chi consuma energia. Intanto i consumi di energia fossile crescono anno dopo anno e insieme gas serra e polveri sottili. I trasporti e i consumi energetici delle abitazioni rappresentano i due terzi del problema. Quali sono allora le conseguenze di una crescita incontrollata su un pianeta dalle risorse non infinite? Ha senso allora un modello di sviluppo basato sulla crescita illimitata, in cui anche traffico, rifiuti e malattie fanno crescere il pil? E’ possibile ri-orientare l’economia e pensare a un nuovo modello di sviluppo che impieghi meno risorse e produca più benessere? E’ possibile far camminare diversamente le merci e le persone, facendo consumare meno energia alle case e facendo viaggiare in maniera differente anche gli elettroni in una rete elettrica pensata come internet: niente grandi centrali in cima alle piramidi e giù in basso tutti i consumatori? Se si rovescia la piramide i consumatori potrebbero diventare anche produttori e l’energia si consuma e si scambia. Come con l’informazione in internet. Risultato? Le fonti di energia rinnovabile diventano protagoniste e marginali le fossili. La chiamano democrazia energetica i Ribelli dell’energia di Schonau un paese nella Foresta nera in Germania ovvero gente comune che dopo Chernobyl per dire no al nucleare si comprò la rete elettrica locale e cominciò a produrre energia sganciandosi dalle centrali atomiche. Un viaggio tra chi sta provando a fare il mondo alla rovescia.

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