martedì, settembre 11, 2007

IL MUGUGNO DAY


Su Grillo, l'ennesimo showman folgorato dalla nobiltà della politica, avevo già espresso il mio parere in tempi non sospetti, e lo si può leggere qui: ma per chi non ha voglia o tempo, ricorderò solo il titolo del post, che era "Dieci qualunquisti e un fascista fanno 11 fascisti", una splendida sintesi di Don Milani. Rimane valido, un anno dopo, chè coglie nel segno il grande rischio di un "movimento" che, a partire dalla greve genericità della parola d'ordine, sembra attentamente calibrato su obiettivi che possono andar bene a chiunque. Anzi, su obiettivi che meno uno ci capisce di politica, di economia, di ambiente e di altro, più gli vanno bene.
Chè se niente niente qualcuno ci pensa - come fa ad esempio Bertinotti, ma un pochino anche Rosy Bindi- si rende conto che non è proprio la stessa cosa essere stati condannati per collusione con la mafia o per, poniamo, "resistenza alle forze dell'ordine", magari in una manifestazione di trent'anni fa. Più di trent'anni fa, per esempio, si cercò di tirar fuori dalla galera, proprio eleggendolo, il ballerino anarchico Pietro Valpreda, ingiustamente accusato della strage - compiuta dai fascisti - di Piazza Fontana. Valpreda rimase in galera, tra attese di processi e condanna per "associazione sovversiva", un sacco di tempo, quando ormai tutta l'Italia sapeva che era innocente e, paradossalmente, mentre si processavano i più probabili autori della strage, militanti di estrema destra. Fu scarcerato, ma non assolto (benchè le indagini sulla strage avessero preso tutt'altra strada), nel 1972. L'assoluzione definitiva arrivò nel 1985: le bombe erano state messe in piazza Fontana il 12 dicembre 1969. Se siete arrivati fin qui a leggere, scusate la digressione: è che l'occasione per parlare di piazza Fontana non mi sembrava trascurabile, visto che ormai pare passato nella logica comune che gli autori della strage furono le Brigate Rosse, che non esistevano ancora e che, peraltro, non hanno mai messo bombe. Trovate una buona ricostruzione dei fatti - bombe, indagini e processi - qui e, per tornare alla proposta di grillo, mi pare evidente che in quel caso eleggere Valpreda (e non mi ricordo se ci riuscimmo) rappresentava una battaglia politica e simbolica, oltre che un atto di giustizia.
Sono cambiati i tempi, certo: e ormai nessuno potrebbe essere scontento di veder tornare a casa un bel po' di squallidi individui che invece se ne siedono là, tranquilli, chè la loro coscienza non li disturba di certo. Ma non è passato molto da quando il cavbanana e tutti i suoi alleati citavano in giudizio chiunque avesse l'ardire di criticarli, e di gente arrestata in manifestazione pur senza aver commesso violenze ce n'è ancora. E di tribunali che sbagliano, altrettanto, o forse vogliamo credere che siano i magistrati gli unici incorrotti e incorruttibili?
Allora, forse, occorrerà qualche distinguo, quando si parla di "politici condannati", no? Senza contare i tempi dei processi e dei ricorsi e le differenze pur nello stesso reato (una condanna per abusivismo edilizio la si può avere per una baracchetta di legno come per tre grattacieli, p.es.). E senza contare ciò che più conta, cioè le differenze tra persona e persona, tra situazione e situazione: perchè, anche senza voler essere romantici, ci sono davvero anche le persone che cambiano e "si riscattano" e il credito che gli si può ancora concedere dipende anche, ovviamente, da cosa hanno fatto prima sia in male che in bene.
Insomma, a me queste richieste così tagliate con l'ascia mi danno sempre un po' d'ansia: chè è facilissimo, partendo da giusti presupposti e giusta indignazione, andare a cacciarsi nella tana del lupo e poi stupirsi se ti mangia.
E, benchè Grillo parli di cose che partono dal basso, a me questo concetto di "moralità" della politica pare molto imposto dall'alto, a suon di regole. Mentre è evidente che la moralità di cui la gente ha davvero bisogno è quella di chi non ci pensa neanche, a mettere un politico non dico condannato ma neanche inquisito, per mafia, in un posto non dico come il parlamento, ma neanche in consiglio di circoscrizione.
E questa moralità non c'è più da nessuna parte, inutile che ci contiamo balle: e non c'è più neanche fra chi chiede a gran voce l'allontamento dei politici colpevoli di reati. quanti, nella piazza, avranno lasciato la macchina in sosta vietata? quanti non si saranno fatti scrupolo di evadere le tasse? quanti avranno brigato per un voto migliore al figlio? quanti avranno fatto ben di peggio?
Chè Grillo, paradossalmente, finisce per dimostrare proprio ciò che vorrebbe negare, e cioè che in italia la politica la fanno i furbi.
Perchè noi siamo un popolo stranamente affascinato dall'estroversione - e più pagliaccesca è meglio è - dei propri problemi: e non ci par vero quando arriva qualcuno che, sbraitando e facendo la vittima, ci dice che la causa dei nostri problemi sono sempre gli altri. La perfida albione, la stronza sinistra e adesso "i politici" tout court.
A prescindere, è ovvio che comunque le millemila persone in piazza non sono trascurabili, e sono contenta che qualcuno possa guardarle con ottimismo, perchè è vero che possono anche - ma anche - rappresentare un segnale positivo, un bisogno di partecipazione. Ma, sinceramente, credo che stimerei di più beppegrillo o chiunque altro se, pur nell'assenza di elaborazione intellettuale, invece di limitarsi al vaffanculo provasse
- lui che può, lui che riesce a trascinare così la gente - a organizzare quelle "cose dal basso" di cui parla. Confusamente, magari, ma con tanta buona volontà: circoli, gruppetti di azione sull'ambiente, forme di protesta creative e costruttive in genere. Ho come l'impressione che molti dei suoi fansoni si squaglierebbero come neve al sole, dovendo passare dal "contro" al "per": perchè, fateci caso, pur con tutto il suo impegno sull'ambiente e nonostante la grancassa che le associazioni ambientaliste compensibilmente fanno alle sue sparate in merito, i soci delle stesse organizzazioni non sono aumentati con l'aumentare dei fansoni di grillo, per esempio. E in questo caso non vale tanto la "disaffezione dalla politica", non si può tanto parlare di corruzione, di mastrussi: ce ne saranno, forse, anche fra gli ambientalisti, ma in genere è gente che si fa un mazzo così da ben prima che grillo si svegliasse. Ma, non a caso, grillo non ha scelto l'ambiente (che pure occupa un posto privilegiato nel suo blog) per portare in piazza la gente: un po' difficile, infatti, sostenere che è tutta colpa di qualcun altro...
Dopodic, la discussione sarebbe ben più lunga e complessa, chè anche questa mia opinione è per forza di cose tagliata con l'accetta: ma che volete, sarà snobismo o forse l'età, ma che l'evento più significativo della politica attuale sia una cosa che si chiama "vaffanculo day"... be', come minimo non c'è tanto da esserne orgogliosi, direi.
Anche se penso che chi, come la talpa, vuole vederci un segnale positivo non faccia male del tutto: purchè stia con occhi e orecchie ben aperte, però. che a cascarci si fa in fretta, a tirarsene fuori magari vent'anni.

5 commenti:

e.talpa ha detto...

@strega: ho letto molto di corsa, ché sono, appunto di corsa.

Partendo dalla chiosa, è ovvio che a cavalcare la tigre si corrono dei rischi, ma se è necessario o funzionale a smuovere le acque, ognuno si prenderà le proprie responsabilità.

Per quanto riguarda le risposte in positivo, bé, io per questo avevo riportato lo spezzone delle sue interviste in cui parlava della lotta napoletana contro la privatizzazione dell'acqua, o della raccolta differenziata.

Ci sono circoli di "amici di Beppe Grillo" sparsi in tutta italia, non ho avuto modo di frequentarli, ma so che, ad esempio, si sono spesi al nostro fianco nei momenti più caldi della lotta al TAV. Sicché, forse si sta provando a proporre qualcosa. Ma è inevitabile partire prima dal NO, fare aggregazione, e poi sfruttare l'aggregazione in positivo: è così che ad esempio, da noi, dal NO TAV, anzi CON il no tav, si è riusciti a diffondere l'idea della decrescita, e, che so, al presidio di Venaus usare pannelli solari e fossa-biologica-non-ricordo-esattamente-quanto-avanti-nella-tecno-bio ;-)

Infine, scusate, una botta alle associazioni ambientaliste. E' chiaro che quando Legambiente diventa troppo DS-dependent, sostiene che la TAV a Bari va benissimo, e ha Realacci come onorario urlatore di fesserie (tipo la TAV va bene ovunque), i vari fanculo supporters ci pensino due volte prima di associarsi.

A presto con più calma (magari non su questo, che potrei anche fermarmi, per una volta :-P)

PS. Appena ho tempo, vado anche a rivedere le scritture dei tempi non sospetti

lastreganocciola ha detto...

sì, sulla cosa dei circoli hai anche ragione, e forse hai avuto più occasione di vederli in azione. su legambiente e realacci mi informerò, ma temo già di poter essere d'accordo con lui :-) . Chè, e poi sottoscrivo il fermarsi chè mi pare giusto, quello che mi fa paura in questo periodo è proprio che il bisogno di cambiamento è disarmato di fronte alla complessità dei problemi e il rischio di essere facile preda di imbonitori è altissimo.

Anonimo ha detto...

Grillo non si è svegliato sabato e ha cavalcato l'onda, ha messo solo a frutto un lavoro di 15 anni di studi e ricerche con gente con due palle così sotto.
Esattamente quello che avrebbe dovuto fare chi governa.

ad ogni modo non è finita qua, ora tocca alla stampa fare i conti con il V-DAY
ciao

lastreganocciola ha detto...

@ gianluca: grazie del commento, intanto. nel post non dico che grillo si è svegliato sabato, ma solo che al malcontento di cui si è eletto portavoce dà sbocchi facilmente, troppo facilmente, strumentalizzabili da chiunque.
E a me sembra che uno che risolve il problema del precariato dicendo che deriva dalla mancanza di lavoro non abbia studiato così tanto: la globalizzazione - che è la causa prima della perdita dei diritti dei lavoratori, in tutto il mondo - non si può ricondurre a una formula così facile e neanche troppo vera. Detto questo, mi riprometto di seguire con più continuità il blog di grillo almeno per un po', chè se sbaglio magari capisco dove. ciao.

Anonimo ha detto...

no, valpreda avevamo perso per trentamila voti che cinquecentomila in tutta Italia non erano bastati.
Grillo, oggi, ha detto che dà il suo ok alle liste amministrative: così avremo due, tre inutili consiglieri comunali di Grillo invece di averli inutili di Di Pietro.
E' reato dire che Grillo dice le stesse cose che diceva Cofferati quando era di sinistra, che diceva Nanni Moretti quando aveva voglia di fare politica e indietro indietro, così ci attacchiano a Valpreda e alla Nuova sinistra unita? E che ora Cofferati fa il sindaco, di centro, a Bologna, l'ex rossa?
E che Valpreda è morto e pure noi non ci sentiamo troppo bene? E' che, in questo Paese, nessuno si accontenta di fare (possibilmente bene) il proprio mestiere.