mercoledì, agosto 08, 2007
THINK NOIR
A lenire l'estività ci pensa la newsletter di Focus, che dedica ampio spazio ai Premi Darwin , il divertimento preferito dei cinici. Per chi ancora non lo sapesse, sono premi assegnati annualmente a chi elimina nel modo più stupido il proprio patrimonio genetico da quello umano complessivo: non è necessario morire, fa notare l'articolo di Focus, anche l'autocastrazione dà diritto al premio. E riporta vari casi che si sono succeduti negli anni: anche le leggende metropolitane a volte hanno accesso al premio - della loro attendibilità decide la stessa giuria - e noto che, appunto, viene riportata la triste storia di un uomo investito dalla sua moto e poi ferito nell'esplosione del carburante di quest'ultima, riposto in bagno dalla moglie. La storia, arricchita di ulteriori particolari come la caduta dalla barella della croce rossa e il rimanere bloccato nell'ascensore dell'ospedale, gira da almeno trent'anni poichè io la ascoltai in prima liceo, raccontata da un prof che non sfigurerebbe tra i concorrentri del Darwin.
Ma, tra varie amenità come l'uomo che si sega la testa da solo, quello che riempie di attack il preservativo prima di usarlo e i due amanti trovati morti - e nudi, ovviamente - dopo una rovinosa caduta dal tetto (è così eccitante, caro!), ne riporto una paro paro da Focus che mi è sembrata la migliore: riesce a sembrare incredibile perfino fra tante incredibili stupidità.
che ci sia un collegamento tra Darwin e sbronze è acclarato. Come spiegare altrimenti il gesto di un uomo che, tornato a casa dopo una notte brava e non trovando le chiavi, decide di entrare dalla finestra della cucina? Fin qui, niente di strano. Ma il problema è che la finestra è di quelle a ghigliottina e si apre, verso l'alto, solo la metà inferiore. Così, quando l'anonimo cittadino di Wolfsberg (Austria) prova a intrufolarsi riesce a fare passare solo la testa. Ah, un dettaglio: la finestra si affaccia sul lavello di cucina. Nel tentativo di liberarsi, chissà come il nostro Darwin austriaco apre il rubinetto dell'acqua calda, il lavello si riempie e lui ci finisce con la testa dentro. E così viene trovato l'indomani, morto stecchito. Domande che ancora non hanno trovato una risposta: perché il malcapitato non ha chiuso il rubinetto? E, soprattutto, perché prima di rassegnarsi ad aver perso le chiavi non si è guardato in tasca? È lì che le ha trovate la polizia.
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2 commenti:
Ciao, ho visto tuo Blog, interessante. Mi chiamo Yeent e sono di Lodi.
Ti volevo invitare a visitare il mio e se vorrai condividere i contenuti.
Ciao Yeent
allora, premetto che si, questo del lvandino è geniale...ma il preservativo con l'attack???!? perchèèèèè????
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