martedì, settembre 16, 2008

SCOPERTE TARDIVE


Per la generazione del '68 e dintorni, Lyndon Johnson fu il presidente della guerra del Vietnam: in realtà non fu lui ad iniziarla nè a concluderla, ma fu lui a soffiare sui venti di guerra, pare anche mentendo - vecchio vizio, eh? - alla nazione e al mondo.
A parte ciò, non fu forse un presidente americano peggiore di tanti altri, ma per noi era l'imperialismo: non viscido come quello che sarebbe seguito, quel Richard Nixon dello scandalo Watergate, ma quanto ad antipatia non scherzava neanche Johnson.
E' con un senso di soddisfa postuma, quindi, che leggo nel curioso e vagamente assurdo "La Quercia. Storia sociale di un albero" che Johnson era il cognome che si dava ai bambini che, concepiti nella notte di San Giovanni, non avevano quello del padre.
La notte di San Giovanni era, dappertutto nel mondo cristiano, la notte della trasgressione, in primo luogo sessuale. Nei campi e nei boschi i riti di fertilità arrivavano direttamente da quelli pagani del solstizio d'estate, e vennero mantenuti così almeno fino ai primi del '900. Le nascite erano ovvie e i bambini venivano chiamati "figli di Giovanni". Un modo gentile per dire bastardi.
E noi, sia chiaro, non abbiamo nulla contro i bastardi: ma, insomma, su Lyndon B. Johnson avevamo ragione.


Colonna silenziosa: "La Quercia. Storia sociale di un albero“ William Bryant Logan, Bollati Boringheri.
Oltre alla notizia di interesse generazionale, qui dentro potrete trovare: qual è il sapore della gelatina di ghiande e il suo valore nutritivo (altissimo, se lo scoprono le aziende che producono i sostituivi del pasto...), la faticosa trasformazione delle ghiande in farina, alcune ricette per mangiare le ghiande - un pila alta un metro di strati di ghiande, salmone, cacciagione,
posta sulle braci tutta notte, pies. - cosa faceva l'uomo con le querce (tutto), perchè le prime civiltà lavoravano assai meno di noi e stavano meglio... e sono solo a metà.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhe però il Presidente Johnson è quello che ha promulgato la legge per i diritti civili...non è cosa da poco.

lastreganocciola ha detto...

E' vero, non era partito così male, il ragazzo.
Ma la mia non è una valutazione seria dell'operato di Johson, è solo uno scherzo che si richiama al "comune sentire" di quegli anni là, quando Johnson, prima che Nixon lo superasse, finì per incarnare l'imperialismo americano e la sua politica guerrafondaia.

Anonimo ha detto...

Bhe "quegli anni là" tutto quello che era americano faceva schifo. Mia madre (sessantottina ancora oggi) solo un paio di anni fa accetta di bere un bicchiere di Coca Cola ( ma non troppo :-) )
Imperialismo di Nixon...anche qui avrei da ridere.
Nixon aveva qualche problema di slaute mentale (un po paranoico)ma in politica estera ha fatto 3 cose iportanti:
a) ha chiuso la guerra del Vietnam (aperta dal Democratico Kennedy, ampliata da Johnson)
b) ha iniziato la distensione con l'URSS
c) ha aperto alla Cina (primo presidente USA a Pechino, ti ricordi la famosa partita di ping pong?)
Insomma tutti hanno avuto chiari e scuri (sò americani...)
Buonanotte...

Anonimo ha detto...

Dimenticavo....bellissima (comunque) la storia di Johson...insomma...proprio un bastardo :-)
baci
(l'anonimo di prima)

lastreganocciola ha detto...

grazie assai dell'apprezzamento, Anonimo.
le precisazioni su nixon sono giuste, salvo forse il dire che ha chiuso la guerra del Vietnam: non è giustissimo , forse è più corretto dire che "ha dovuto chiuderla" o che, di fatto, ha perso la guerra. e, insomma, sicuramente almeno questo punto è stato comunque obtorto collo, non so se si può considerare positivo.
Ma la tua mamma lo sa che il boicottaggio della CocaCola in pratica non è mai finito? (http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/index.html)
Chez nous è ormai un boicottaggio intergenerazionale, nel senso che è passato alle figlie senza soluzione di continuità. Però io sono avvantaggiata perchè la Cocacola non mi piace proprio :-)