mercoledì, aprile 16, 2008
'AMO DELIBBERATO...
Ci ho pensato molto. Ho letto tutti i blog della comune-ty e dintorni, ho letto anche quelli che non dicono nulla dei Rovinosi Eventi, quelli che si sono fermati a "prima" o che forse sorvolano. Ho ascoltato quello che dice la gente, quel poco che ne incontro io, ho letto cosa ne scrive nei blog, pescandoli a caso.
E dopo tutto ciò, ancora non so che dire.
Chè, compagnamber, lo spirito di Resistenza è altamente stimabile pur se espresso in tutto il crudo slang generazionale, e in cuor suo ognuno di noi la pensa come te, ma.
Chè, amicae., la tua proposta dell'iscrizione di massa ai Verdi mi piace un sacco, soprattutto se fuor di metafora significa occuparsi seriamente di ambiente, ma.
Chè, gipunto, scendere in piazza e reagire sarà, più che giusto da fare, impossibile da non fare: ma.
Chè, gabbianogrigio, sono arrivata per altra strada alle tue stesse conclusioni sulla spagna però tu sei pur la stessa persona che come prima risposta ha citato la bandiera rossa. ma.
Chè, lanessie, l'argentina e le paure e il non riuscire a crederci, e chi può darti torto, ma.
Chè, compagno pastore, il grande Martin Luther ci può insegnare molto, ma?
Chè, o voi comune-tary che non (ne) avete scritto, a me piacerebbe sapere come state, cosa pensate. Ma.
Ma, per esempio, la spagna la spagna la spagna ha la più grande estensione di territorio europeo coltivato a OGM. E, poniamo che io sia paranoica, ma guarda caso la "sinistra" italiana - a parte Veronesi e Binetti, ma compreso veltroni - è in gran parte contraria agli OGM. E c'è stata una concomitanza temporale fra le elezioni e due campagne di opinione che sicuramente fanno capo a potenti lobbies economiche, quella del nucleare e quella appunto degli OGM - la seconda è tutta 'sta preoccupazione per la fame nel mondo , se qualcuno era troppo preso dal contingente per notarla.
Ma, per esempio, che la partita si gioca sull'ambiente se n'è accorta anche la destra, anche voi-sapete-chi. no, non il nano maledetto in persona bionica, ma i suoi scherani: non vi linko il sito che mi fa schifo, ma mi sono spinta fin là per leggere una dichiarazione d'intenti che dice "non possiamo regalare i temi sull'ambiente alla sinistra". Per fortuna capiscono come sempre meno di un cazzo, e non si sono accorti che la sinistra non li ha mai avuti nel suo calendario, i temi sull'ambiente. E se pecorino schinio è finito impallinato insieme ai rouges è solo perchè finora, in italia, il "progresso sociale" si è identificato con la sinistra per tradizione, più che per realtà. E il panorama fa in frettissima a cambiare, chè già da tempo anche i fasci si muovono su alcune questioni, riuscendo spesso a renderle ancora più complicate e d'elite di quanto già non siano.
Io penso, perciò, e mi rendo conto di quanto poco esaltante sia il mio pensiero - però mi conforto, che anche il bertinotti, nel suo, la pensa come me - che anche la lotta sull'ambiente vada attentamente valutata, non solo caso per caso ma anche sui grandi temi: non credo, del resto, che investire un po' di tempo nel capire sia sbagliato, chè anzi andava fatto prima.
E anche perciò, per esempio, io non credo che sia adesso il tempo degli eroismi: non abbiamo forze per opporci davvero, a nulla, e soprattutto non abbiamo nulla da opporre. Chè se l'avessimo avuto ora non saremmo in questa situazione. Sarà impossibile non provarci nemmeno, ad opporsi: ma, rendiamocene conto, stanno aspettando solo un passo falso. Ed è abbastanza facile farci inciampare, basta che quello che porta le molotov questa volta sia un po' più furbo e non le lasci in giro.
Già l'Unità, oggi - l'Unità, non Libero! - nel fondo sul 25 aprile che quanto a retorica batte il KGgB, non perde l'occasione per affermare che il momento è grigio e che occorre andare in piazza, ma, attenzione, "la violenza è come il fascismo". E la violenza di cui parla non è quella della repressione borghese: non occorre commentare, vero?
Ecco, io lo so che non è bello pensarsi mazziati e cornuti, ma così stiamo: e capirlo non vuol dire rinunciare - chè anche Lenin e perfino De Gaulle si fermarono e aspettarono un attimo, quando era il caso di farlo - ma vuol dire davvero provare a reinventarsi. Con le prove di sopravvivenza che dice la nessie, anche, perchè no? Con ciò che sostiene il compagno pastore e che non ho capito cos'è, ma son sicura che ci sta, con la comune-ty applicata come si era un pochino cominciato a fare. E non vi sto a fare tutto l'elenco delle mille cose che mi vengono in mente, però sono sicura che ricomincia tutto da lì, dal piccolo, dall'apparentemente sciocco, perfino dal frivolo. Le calze colorate del '66, i capelli lunghi, le chitarre, e non cito le cose più sceme che pur furono un sacco e una sporta: eppure da lì venne fuori il '68, con quelle cose sceme lo si preparò, spesso senza neppure saperlo. E poi, magari, in un altro post proverò a raccontare perchè quelle cose frivole non erano sceme affatto, e come riuscirono a far girare il vento, e come approfittarono del vento per girare ancor più. Potrei contarvelo anche della rivoluzione francese, ma insomma i ricordi personali non arrivano fin lì: e però io ci credo , che la Storia ci dice le cose, se le vogliamo ascoltare. L'unica sfiga è che non ci dice il quando, già.
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7 commenti:
Ecco cosa intendevo quando dicevo "finirò per passare da figlio di puttana".
Strega, il tuo discorso è esattamente quello che mi sono lasciato indietro, e scusami se sembrerò uno stronzo od un invasato, ma, pur intristendomi molto, non mi stupisce che tu non abbia capito.
Quelle che ho citato non sono le parole di King. Quello che ho citato è un manuale di guerra.
La Resistenza è guerra, e la peggiore, perchè quasi tutto il sangue sarà il nostro (il mio), ma non solo.
Finiti i tempi della politica a tavolino, a convincere sempre gli stessi convinti, e se Dio vuole sono anche finiti i tempi della politica alla testimoni di geova, cercando di convincere chi non si può convincere con un volantino.
Cominciano, almeno per me, i tempi della politica come (aver) cura, come terapia, come ascolto, come disponibilità.
Il Pddino che vota lega "perchè i negri", non è un nemico da abbattere (al contrario della Lega stessa), ma un grido di aiuto che va ascoltato, e se in "sede istituzionale" non c'è nessuno in grado di ascoltare, allora vado io. Monterò la mia pazienza infinita, assicurerò l'assorbente sulla spalla, e mi farò dire dal Pddino perchè la sua sicurezza è minata dai diritti degli altri, e insieme cercheremo di capire come un immigrato rispettato e magari regolarizzato sia un vantaggio, per lui e la sua dignità, e non un pericolo.
Alla fine, forse, avrò la spalla bagnata, e un uomo onesto, un padre di famiglia, avrà nel cuore la vergogna di aver votato per chi odia, e la prossima volta non solo lui, ma magari quelli che con lui parleranno, non solo non voteranno più Lega, ma magari nemmeno PD.
Chi non si fida di questa Resistenza non ha doveri nè obblighi, non è una fede politica, un'ideologia o una religione, ma senza tornare al fondamento della socialità, non avremo mai una sinistra, e magari una sinistra vera in parlamento.
Solo un'ultima cosa. Ci hanno rotto la minchia con la storia che siamo usciti dalla sterile contrapposizione destra/sinistra.
E' giunto il momento di dimostrarlo. Se noi siamo a sinistra, se noi siamo La sinistra, non è per paura della destra, di Merdusconi, o dei fascisti.
Siamo (l)a sinistra perchè da sempre è il luogo dell'incontro, del dialogo, della crescita,è il luogo della cooperazione, è il luogo del rispetto e della lotta, è l'unico luogo in cui si può crescere come singoli e come società.
Ci hanno chiuso la Casa del Popolo?
E noi invadiamo i cortili.
...
Non invaderemo. Non "ci piacerebbe invadere". Invadiamo. Stiamo invadendo.
"Ma quindi? Cosa facciamo???"
L'amicae con le mani da occupare
prima che vi immaginiate viliattacchifassisti, il commento eliminato è uno stupido errore di blogger. lo dico che vi so curiosi come simmie.
e il resto a poi.
gnomodelbalcone bis (che il primo è perso nell'etere):
gran bel post. allora secondo me, posto che è andata come andata ed era meglio averci una opposizione parlamentare che non avercela, visto che parlamentare non c', resta "opposizione".
Visto che due milioni e mezzo di noi, che prima votavano a sinistra dei Ds, hanno deciso questa volta di non farlo più, credo che la domanda da fare sia: quei due milioni e mezzo si sono sciolti nell'acido (vuoi nella sua valenza mafiosa, vuoi in quella psichedelica) oppure è gente che se gli cambiano i programmi della scuo,a se gli tolgono il contratto nazionale di lavoro, se gli mettono le centrali o gli ogm, se gli mettono il treno superveloce che non è veloce per una minchia, quella gente va in piazza?
La seconda che ho detto, appunto. Provo a fare un esempio stupido: l'unica volta che la comune-ty è scesa in piazza è stata quella sulla 194. Allora significa che magari, elettoralmente parlando, saremo pure rincoglioniti (come negarlo?) ma che siamo pronti, ognuno per il pezzullo suo, a uscire dal cantuccio (e dal vinsanto? uah uah) e difendere qualcosa, che sia la Costituzione o il pezzetto maleimbelinato di verde.
Con una postilla, autocritica: ho fatto campagna elettorale perchè la gente votasse alla Camera Orazio Licando e al Senato Cristina Morelli. Ok, è andata come è andata: ma davvero a qualcuno di noi cambia qualcosa se Orazio Licandro o Cristina Morelli, invece di fare i deputati, vanno a zappare?
Buona preparazione di 25 aprile e primo maggio, compagni tristi. A me, per esempio, piacerebbe sfilare il 25 aprile con uno striscione con su scritto "Giù le mani dalla Costituzione".
Non sarà il 17 non sarà il 68 non sarà il dudidue, d'accordo. Ma tanto lo sappiamo tujtti che riparte: ok, streganocciola, non sappiamo dove e quando, ma cnhe riparte lo sappiamo.
Pastore, però basta, questi commenti qui. Perchè poi
io finisce che mi converto...
e.
Il ritorno della Talpa, in breve ed estemporanea.
Il PD gongola, perché ha vinto. Tutta la manovra del "correre da soli" è stata da subito, come nel gioco dell'oca, una scelta di saltare un turno (al governo) per poi esserci solo loro (come candidati) la prossima volta. Già questo mi sembrava un motivo sufficiente per non votare Veltroni: uno che sceglie, pur di cancellare la sinistra, di consegnare il Paese a Berlusconi (rinunciando all'alleanza con la sinistra), poi può chiedermi di votarlo "per non consegnare il Paese a Berlusconi"?!
Ma non è solo per questo che è scomparsa la rappresentanza parlamentare, ci abbiamo messo del nostro. Per inciso, forse non è nemmeno così grave: se per essere "di lotta e di governo" si finisce per essere solo di governo, forse è meglio ricominciare. Certo toccherà ripartire da zero.
Ora gli operai votano Lega (il che per inciso dimostra pure che quando votavano comunista forse erano abituati più che convinti), e da un certo punto di vista hanno pure ragione, nel senso... se la gente non ti capisce non puoi prendertela con loro, devi chiederti dove hai sbagliato tu, che non sei riuscito a farti capire.
Non serve fare sparate sul fatto che è scomparso il simbolo, serve lavorare con la gente, parlare con la gente. Viva il piano del Pastore.
E siccome non posso trattenermi, un "io l'avevo detto" secondo me ci sta. Perché quando dopo Vicenza, dopo il dodecalogo, dopo il 20 ottobre, continuavo a ripetere che l'elettore non avrebbe saputo che farsene di una sinistra supina, che se non avessero fatto cadere il Governo la gente non avrebbe più creduto che la sinistra potesse essere "diversa" "alternativa" "credibile"...
Ripartire dalla base. Stare in mezzo alla gente. Ne avremo presto occasione, sia qui in Valle che a Vicenza... ci sarete? ci saranno?
Saluti, Genova!
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