domenica, dicembre 09, 2007

HORRIBILE VISU. IL MIO.


kafka, ne sono certa, aveva avuto un ascesso. svegliandosi la mattina orribilmente sfigurato - immaginatevi una guancia gonfia con le orecchie di cui già era generosamente provvisto! - aveva, con ardito capovolgimento sul piano tridimensionale, portato i suoi gonfiori in orizzontale e, voilà, ecco nello specchio lo scarafaggio che l'avrebbe reso famoso.
Altri scrittori dichiarano che l'insonnia da mal di denti fu la causa della nascita di opere famose e non posso che invidiarli, ma li sospetto di menzogna se le loro opere sono diverse da deliri e maledizioni, gli unici prodotti del mal di denti oltre ai sostanziosi onorari dei dentisti.

In ogni caso anch'io, nel mio piccolo, ho scelto una fonte di raccapriccio atta ad esternare il mio malanimo nei confronti della Sorte Ria, ed è la

Ricetta del Salmone in Lavastoviglie.
Chi l'ha già sentita narrata vivo-live ha sfoderato una bella gamma di espressioni orripilate, perciò sono certa si presti allo scopo: si tratta, detto in poche parole, di comprare una confezione sottovuoto di trancio di salmone e infilarla così com'è nella lavastoviglie mentre essa fa il suo lavoro (senza prelavaggio, specificato) ritirandola alla fine come fosse uscita dal forno. Solo a quel punto, è ovvio, si toglierà la plastica, procedendo al consumo del salmone nelle stoviglie testè contemporaneamente pulite.

Questa ricetta - utilissima come minimo a dare il via a bizzarre conversazioni - è stata inserita qui, sul blog di una sorta di clone. Chè non è per copiare la Nessie sui plagi, creando così un'esponenzialità di copiature e metaplagi, ma nel mio quasiclone ci ho sbattuto dentro e non ho potuto fare a meno di notare le quasi coincidenze. Marinella, si chiama, le nostre età paiono più o meno coincidere e ha anche lei un calderone in cui finiscono tutti i trucchi e le ecologie minime più improbabili, dai cosmetici naturali fai-da te alle sperimentazioni con le erbe. Però è anche un po' un clone dell'amicae. perchè ci ha anche le ricette - non tutte come quella del salmone - e i linki ad altri ricettofili. Insomma, siamo più fortunate della Nessie, chè la nostra clone è lungi dall'essere un'anima nera, al massimo un delicato color malva. Andate a darle un'occhiata, va', chè a scegliere notizie utili mi pare bravina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

oh
ma dici che è l'oliodoliva dell paella?
Ma che storia.
Sono assolutamente affascinata :-)

e.talpa ha detto...

Perdono per la mia miscredenza, ma, mi chiedo, plastica (della confezione di salmone) e acqua calda... non è un ottima fonte di diossine ingeribili?

ci può aiutare il Chimico?

lastreganocciola ha detto...

@talpa: lascio al chimico lo stabilire se vien fuori diossina o che cosa, ma anch'io sono convinta che non sia una buona idea scaldare la plastica, nonostante il "risparmio energetico". l'ho detto a priori, che era una notizia orripilante :-)
@amicae. non so, ma credo di no: troppa responsabilità per una povera paella....