sabato, aprile 03, 2010

INDOVINA CHI NON VIENE A CENA?

Da anni, qui da noi si sostiene Action Aid, dapprima con le adozioni a distanza, che sono uno dei modi di operare di AA, poi con il sostegno a progetti collettivi come i pozzi, le scuole, gli ambulatori e altro: e tutto ciò ci costa ancora meno del famoso caffè al giorno.
Ultimamente, Action Aid ci dà la soddisfazione di sapere che i nostri (pochi, diciamolo ancora: ma pochi e regolari credo che sia meglio di niente, no? e anche i precari possono farci su un pensierino ) soldi sono ben spesi: si muove infatti in quello spazio dove i diritti e la dignità umana si incrociano con la politica e l'economia.
Senza che sia io a contarvi robe troppo pese per questi giorni di feste e di relax, potete andare
qui su ZeusNews a leggervi cos'ha da dire Action Aid, dati alla mano, sulla stretta relazione fra la produzione di biocarburanti e l'aumento della gente che soffre la fame.
Che, non so voi, ma a me questa relazione diretta per cui si sceglie di dar da mangiare alle macchine invece che alle persone mi mette un po' tanto i brividi, e credo valga la pena di essere consci del problema.


2 commenti:

riconoscibilmente anonimo ha detto...

Scioccante. Ma grazie per quest'occhio di "resistenza sostenibile" che ci dai ^_^

lastreganocciola ha detto...

prego, @R.A.: noi ecologisti d'antan siamo rassegnati a parere rompicoglioni, ma sempre di più sembra che queste piccole /grandi cose siano fra le poche che davvero si possono fare. Senza escluderne altre, laddove si può, ma intanto...