mercoledì, marzo 31, 2010

ALLE FRONDE DEI SALICI, AGAIN.


Il brutto è l'effetto che ci fa, a noi bloggers di sinistra. Che prima delle elezioni siamo pimpanti e compresi e tosti: disincantati, disillusi, perfino cinici, ma insomma si vede che un filo di speranza c'è. Che, senza avere il coraggio di confessare la propria ingenuità, un pochino ci speriamo, di svegliarci al mattino del lunedì e, cazzo, abbiamo vinto noi. Maddài, non sembrava fino a ieri sera, neh? E neanche siamo "noi", non dimentichiamocelo, ma insomma almeno non sono loro. Ecco, diciamo che hanno perso loro. Perso davvero, mica discorsi. Sai che soddisfa? Svegliarsi il lunedì e abbiamo tutte le regioni, tutte le province, tutti i comuni. Ma anche mica tutti, diciamo che ne abbiamo tanti. Basterebbe, sarebbe bastato.

Invece no. Qui siamo salvi, è vero. Ma anche questa volta, come da troppo tempo a questa parte, man mano che escono i risultati ci incupiamo. Ci incazziamo. Siamo increduli, soprattutto. Eppure. Il silenzio cala sui nostri blog, l'afasia ci ha colpito ancora una volta.
A costo di ripetermi, e come potevamo noi cantare?

1 commento:

lanessie ha detto...

me, come al solito, mi aggrappo all'ironia :-)