domenica, maggio 10, 2009

UNA BELLA COSA


E' notizia del week-end, perciò forse poi si perde, mentre invece merita di essere segnalata, per diversi motivi, il primo dei quali è che si tratta di un'iniziativa di "cultura della civiltà" che viene portata dove la gente la vede per forza, invece di rimanere chiusa dove la vedrà solo chi già la pensa nello stesso modo.
A me piace, poi, che sia una mostra in progress, che continuerà registrando le reazioni delle persone, che così si sentiranno ancor più coinvolte.
E, infine, mi fa piacere che all'iniziativa partecipi Roberto Piumini: i suoi libri li leggevamo quando le figlie erano piccole, ma ultimamente l'avevo perso e mi fa piacere ritrovarlo in una bella cosa.
Chissà se si riesce a far arrivare la mostra anche qui...

da Republikit:

Mentre infuria la polemica per le frasi del capogruppo leghista al Comune di Milano, Matteo Salvini, che vuole carrozze della metropolitana riservate soltanto ai milanesi, i mezzi dell'Atm, l'azienda dei trasporti cittadina, si coprono di manifesti dedicati alle storie in positivo dei migranti. L'iniziativa è di una Onlus che si chiama Lettera 27 e che si batte per la reciproca conoscenza e per l'integrazione dei cittadini stranieri in Italia.
E' una "mostra diffusa" quella che i milanesi possono vedere su tram, autobus e convogli della metropolitana con manifesti che non contengono annunci, ma volti e storie di migranti di prima e di seconda generazione. Sono storie raccolte da un gruppo di psicologhe e curate da un editor d'eccezione, lo scrittore Roberto Piumini, scelte fra decine e decine di interviste a uomini e donne arrivati nel capoluogo lombardo da 21 Paesi. La mostra si arricchirà in un secondo momento delle immagini e dei pensieri suscitati fra i passeggeri dalla visione di questi primi scatti. L'iniziativa ha il patrocinio della Provincia di Milano, dell'Atm e di alcuni sponsor privati (Zita Dazzi)
[7 maggio 2009]

1 commento:

lanessie ha detto...

che bella questa cosa
:-)