Il tempo passa, i graffiti si sovrappongono ai graffiti, il traffico imperversa e un pezzo della Calamity è sempre lì, sotto il viadotto: ah la crisi ah la crisi. Talmente crisi che guardate chi è arrivato... Già pronta per la notte, si informa gentilmente: "Scè per caso una stònsa?"
Un posto lo si trova, magari dietro ai componenti elettronici scaricati abusivamente.
Ma ecco che, durante la notte, chiacchiera che ti chiacchiera, l'ospite si trasforma tout court in maitre à penser, parbleu!
La Calamity sta mica indietro, come direbbero dalle mie parti, chè la proposta appare subito allettante: raggiunta la raffinata e solatia riviera, intercettano la macchina di lusso del rappresentante della multinazionale.
Il resto vien da sè, come si vede nella foto: legato come un salame il ricco simbolo del capitale, lo terranno in ostaggio finchè non avranno un lavoro e una casa.
Nel frattempo non mancano di cantare, a mo' di tortura psicologica, "Ma cos'è questa crisi?" (sentitela anche voi, e capirete perchè).
Ossignùr, speriamo che tutto finisca bene, neh?
giovedì, marzo 26, 2009
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4 commenti:
Stamattina l'ho sentito alla radio e ho pensato subito che poteva venirci fuori una bella commedia...
strepitosa.
questa volta la calamity è strepitosa.
con la calamity c'è il bello della diretta, ohyeah.
sempre sulla notizia
:-D
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