... ci si sbagli. Non del tutto, ma almeno un po'. Che delle sentenza su Bolzaneto si possa non essere furibondi: lo dice Giuliano Giuliani, lo dice Agnoletto, lo dice Amnesty. Mi pare che il parere più articolato e corretto sia quello di Agnoletto, che giustamente individua due punti importanti della sentenza: il primo è l'ammissione che quanto dichiarato dalle vittime è vero, il secondo è la responsabilità dei ministri di allora, cioè dei governi. Che, per carità , non sono due dati da sottovalutare. Ma mi sembra che abbia ragione Haidi Giuliani sottolineando che, in sostanza, riducendo i fatti a singoli episodi perpetrati dai singoli si rende in qualche modo possibile il ripetersi di quella aberrante scelta politica ( e dis-umana, chè poi parlano del "branco" solo quando si tratta degli altri) che c'era dietro.
La storia appare strana, come se dovessimo essere contenti di qualcosa che non quadra, o come se non si potesse essere scontenti di qualcosa che poteva essere anche - e, in effetti è così - molto peggio. Sarà solo un altro segno della confusione della sinistra?
1 commento:
Un salto (e un saluto) veloci da un bianconiglio lavorativamente fermo ma solo per oggi, e che poi scompare dal web per qualche dì...
Ecco, io leggendo il manf mi sono chiesto come veniva percepita 'sta cosa a Genova, e se davvero era una sentenza così negativa...
sarò troppo squadrato di mentalità, ma il fatto che siano state riconosciute "solo" singole responsabilità di singoli mi pareva scontato: ci vogliono canali "politici" per evidenziare le responsabilità politiche e analizzare la situazione sociale, la giustizia per definizione deve accertare responsabilità personali... e quanto alla tortura, se è un reato che manca nel nostro codice penale, non è certo responsabilità dei giudici sostituirsi al legislatore, insomma mi sembra che si finisca sempre per sparare sugli amici. o forse sono troppo pessimista e mi viene da dire "ma perché questa sorpresa, cosa vi aspettavate?" http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Luglio-2008/art34.html
Eppoi volevo dire, che mi pare sempre più connaturata alla sinistra un'incapacità di dare un'immagine corretta di sé. Cioè, i panni sporchi si lavano in casa, e in un paese che non si scandalizza di fronte alle impronte ai rom, forse più che lamentarsi è utile suonare la grancassa delle condanne che comunque ci son state: "ecco, vedete, altro che manifestanti violenti, finalmente è stato riconosciuto che la polizia è stata violenta". Perché il sentire comune da combattere temo sia che in fondo si sia trattato di eccessi giustificabili.
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