venerdì, luglio 18, 2008

QUESTIONE DI PROSPETTIVA


"Rabbino, non ce la faccio di più: la mia suocera ha detto che verrà a stare da noi, nella nostre piccole stanzette dove già stiamo stretti con i cinqve figli e la sorella del povero tate, senza contare la servetta che sta in cucina. Ohi ohi, come faremo?"
"Tranquillo, Shmul, dove stanno in sette c'è posto anche per otto, dove otto anche nove ci sta." Scrollando la testa, Shmul se ne va, ma torna dopo qualche mese: "Ohiohi, rabbi, la cugina della mia moglie è rimasta vedova e senza la casa e sta arrivando da noi! In qvella casa già così piena, che bambini tocca stare tutti in un unico letto. Che fare?"
"Prendi due capre, Shmul."
"Tu sei matto, rabbi? Io dove metto due capre???"
"In casa, Shmul, e dove, sennò? Fa' come ti dico, sennò cosa tu vieni a chiedere a tuo rabbi?" Brontolando, Shmul compra le capre e dopo qualche settimana è di ritorno: "Ah, rabbi, io divento matto in qvella casa! Ogni volta che muovo un piede inciampo in qvalcuno, e il rumore... il rumore è impossibile, fa male a orecchie!"
"Hai ragione, Shmul. Dà pur via le due capre."
Shmul corre via tutto contento e non si fa più vedere, tanto che il rabbi incontrandolo dopo due mesi si sente in dovere di chiedergli "Come va?"
"Ah, rabbi, va benone! Senza le capre, c'è un sacco di spazio, adesso."

Ecco, per motivi tutti miei adesso mi sento così, e spero che duri.

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