lunedì, luglio 07, 2008

ZONTE


Da Repubblica, edizione genovese, la lista delle adesioni al presidio dell'8 luglio di cui parlo nel post precedente. Eccola:

(...) Ieri pomeriggio è arrivata l’adesione di tre membri dell’assemblea regionale del Partito Democratico, Paola Bellotti, Carla Olivari e Michela Tassistro che "da libere e democratiche cittadine sostengono le iniziative per far sì che la legge sia davvero uguale per tutti": forse non è superfluo ricordare che, al contrario, il Pd ha deciso di non aderire alla manifestazione nazionale (e quindi alla locale). Alla due organizzazioni che hanno lanciato la manifestazione — Libertà e giustizia e Comitato per lo Stato di Diritto — si sono aggiunti nelle ultime ore il Comitato verità e giustizia per Genova, l’Associazione Giuristi democratici, il Partito dei comunisti italiani, Rifondazione Comunista, il sindacato Cobas, la federazione dei giovani comunisti, il Circolo Bianchini di Rifondazione, il Forum della sinistra europea, il Comitato Piazza Carlo Giuliani, il "Gruppo per il bene comune Liguria", la Rete controg8-Centro di documentazione per la pace, la Comunità di San Benedetto del Porto. E poi, come avviene sempre in occasioni come queste, tante adesioni di personaggi pubblici: ci saranno ad esempio Nando Dalla Chiesa, neo-responsabile comunale dell’immagine della città, e Aleandro Longhi, già senatore per i Ds e ora dirigente nazionale del Pdci. (r.n.)

E domani, nello stesso posto del presidio ma dalle 16, parte la
CAMPAGNA CONTRO LA SCHEDATURA DEI ROM
e qui c'è il comunicato:

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani di Genova aderisce alla manifestazione genovese di domani 8 luglio alle ore 18 sotto la prefettura contro le "leggi vergogna" del Governo Berlusconi fra cui la norma "blocca processi" che porterebbe, tra le altre sospensioni, anche a quella di tutti i processi contro i responsabili delle aberranti violenze al G8 di Genova.

La FGCI a partire da domani alle 16 in via Roma davanti alla Prefettura, organizzerà dei banchetti a sostegno della campagna nazionale "Maroni schedaci tutti", in cui verranno raccolte le impronte digitali e le generalità ai cittadini per protestare contro la proposta di stampo razzista del Ministro dell’interno Maroni di schedare tutte le persone di etnia Rom.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Si fa, si fa...ne parlavamo già ieri con la Nessi.
Anche se la domanda è: ma poi le impronte le portiamo in questura o se le tengono i giovani comunisti per i tempi migliori che non si sa mai??? :-))))))

lastreganocciola ha detto...

be' in teoria bisognerebbe consegnarle... ma forse basta l'azione dimostrativa: sarei più tranquilla, in effetti :-(

Anonimo ha detto...

Il server della provincia è morto e io sono tagliata fuori dal mondo, queste mattine. Ma però ci sentiamo per sms. Ci andiamo insieme?