sabato, aprile 30, 2011

GIAGGIA'

n.b. le formiche, prezioso dono dello scorso compleanno
ecco, lo so che è tardissimo per raccontare che il mio compleanno, in questa villa bellissima che è Villa Serra di Comago, è stato proprio dolce. E, come spesso accade alle cose belle e buone, difficilissimo da raccontare, e a nulla è servito prendere le distanze aspettando un po': ma, insomma, si è bevuta buona birra sotto il sole caldo, si è mangiato bene - ma non quanto avremmo voluto chè la CGIL si ostina a tenere il banchetto delle grigliate nonostante un'incorreggibile lentezza - si è giocato al pallone, chiacchierato, pratato, cantato, rilassato, riso, spento candeline sulle note di Bella Ciao. 
E il mio dono collettivo, l'IPad,  arrivato dapprima sotto forma di biglietto, è stato presto raggiunto dalla sua forma reale: così potrò infliggervi, d'ora in poi - comincio subito -gli svarioni fotografici fatti con l'ultima meraviglia della tennica, siore e siori!
Nell'intanto c'è stato il Gioco Senza Frontiera al Circolo dell'Anima, il penultimo: organizzato in pochissimo tempo - il KGgB e io credevamo fosse l'ultimo gioco dell'anno, e invece no, così abbiamo dovuto cambiare tutto all'ultimo momento - ha avuto come motivo qualificante la regressione. Fra mimi, canzoni e rumori, nonchè costruzioni con il Lego, la regressione è andata anche oltre le nostre aspettative, ma il mese prossimo si recupera con il gioco più complesso di tutto l'anno. E poi, quando il Circolo dell'Anima farà vacanza e noi anche, sarebbe bello anche riuscire a tirare fuori da questi giovedì dei giochi qualche riflessione intelligente, che se ne possono fare a iosa.

Questo, insomma, il riassunto delle puntate precedenti: aggiungete un Seder, prima del mio compleanno, davvero riuscito bene, un Amicodelcuore rilassato e carino, due brevi puntate a guardare il mare prendendo il primo sole. Lasciate sullo sfondo quello che anch'io non sto guardando, per ora: è un replay, e come tutte le cover suscita già meno emozioni dell'originale. Non ne sappiamo ancora granchè, ma l'Ipad servirà a distrarmi se dovrò, come sembra, riaffrontare quei noiosi pomeriggi attaccata a un ago. Si farà anche questo, passerà anche questa, speriamo, o forse si riuscirà a tenerla quieta come la prima volta, almeno per un po'. Chissà.







2 commenti:

Aglaja ha detto...

Sono curiosa su questi giochi di cui talora ci narri: chi li progetta? quali spunti li creano e quali sfide nascondono?

Anche "quello", poi, in fondo, è una sfida: mi sa che lo sai e sei bene attrezzata.

Un abbraccio

Aglaja

lastreganocciola ha detto...

I giochi sono organizzati una volta al mese da un team composto da me+1figlia per il Circolo Arci Belleville, che si regge sul volontariato. Sono giochi inediti - ci mettiamo ogni volta più tempo, a studiarceli - che mischiano e reinventano giochi di società e di abilità, quiz, regressioni, canzoni, logica, storia, spunti di puro demenziale eccetera. Può partecipare chi vuole, purchè sia disposto a capire che nulla è serio quanto il gioco, tanto più se fa ghignare come ghigniamo tutti noi.

Quanto ad altre sfide...be', spero che tu abbia ragione e ricambio tanto l'abbraccio.