venerdì, gennaio 29, 2010

MIGRANTI


L'ennesima malefatta di Silvio il flagello diddio è la deregulation sulla caccia. Vien fatto notare, non bastasse la previsione di strage di animali, che si potrà sparare in agosto, quando per boschi e prati ci sono anche villeggianti, specie umana finora protetta.
Ma forse non è un caso che il provvedimento liberalizzi la caccia nel periodo delle migrazioni, che qualcuno glielo dica che non si tratta di un replay di Rosarno che tanto gli è piaciuto...
Nell'intanto, sostenete e diffondete l'appello delle 100 associazioni, va'.

CACCIA, “BERLUSCONI, FERMA LA STRAGE”.
Appello di 100 associazioni da tutta Italia al Presidente del Consiglio
“Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il via libera ad nuovo assalto agli animali”.

“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca
l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato. Un articolo
ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”.
E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche,
culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono
stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del senato
della Legge Comunitaria.
Una valanga di adesioni che non si ferma.
“L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della
stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i
già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di
cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani
che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più lungo di quanto non lo sia già oggi.
Il paradosso, Signor Presidente, è che tutto ciò avviene in risposta ad una durissima procedura di infrazione europea che contesta all’Italia di concedere troppe deroghe e di non prevedere il
divieto assoluto di caccia nei periodi di dipendenza e migrazione degli uccelli. In sostanza, ci
contesta di cacciare troppo e male. Bene: qual è invece la risposta che darà oggi il Governo?
Quella di aumentare la caccia. Quella di concedere più deroghe e una più lunga stagione
venatoria.
E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità, con il primo provvedimento del Governo e dello Stato italiano che sarà una
riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera ad un nuovo assalto alla natura.
Le chiediamo dunque, Signor Presidente, di intervenire in prima persona sul suo Governo e in
particolare sul Ministro Ronchi, chiedendo la cancellazione dell’articolo 38, ed evitando
questo vero e proprio inganno per quel 90% di italiani che sono fortemente contrari ad ogni
ulteriore concessione alla caccia e anzi chiedono più tutele e più rispetto per gli animali, la
natura, la tranquillità dei cittadini”.

Segue elenco associazioni

1 commento:

Anonimo ha detto...

gidibì dixit

Il promotore di questa legge è un ligure e si chiama Franco Orsi, ovviamente Pdl.
Era il vicepresidente di Biasotti, quando Biasotti era presidente in Liguria, cinque anni fa.
Lo dico, a futura memoria, per quelli che dicono "Burlando o Biasotti sono la stessa cosa". Non è vero: i danni che possono fare Biasotti e i suoi amici, quelli del Pdl in genere, sono incalcolabili, in qualsiasi settore della nostra vita.