giovedì, settembre 17, 2009

RICEVO E DIFFONDO


Sabato 19 settembre è in programma a Roma una manifestazione nazionale per la libertà di stampa indetta dal sindacato dei giornalisti Fnsi.

Il gruppo “Giornalisti contro il razzismo” ha elaborato un suo documento di adesione, che contiene alcune valutazioni critiche sull’azione del sindacato e un’analisi delle responsabilità dei giornalisti nel “racconto” spesso distorto del malessere italiano.
Il documento si intitola “La libertà di stampa e le responsabilità dei giornalisti” e può essere letto qui

Sul sito sono disponibili altri materiali riguardanti il tema della discriminazione delle minoranze con la complicità dei media. Sono materiali di documentazione, che ci pare che possano essere utili a chi lavora nell’informazione e a tutti i cittadini.

Di seguito il comunicato stampa diffuso per illustrare i contenuti del documento Giornalisti contro il razzismo:

“Il 19 in piazza, ma la categoria si liberi del suo conformismo”Il gruppo dei Giornalisti contro il razzismo - promotore fra l’altro della campagna “Mettiamo al bando la parola clandestino (e non solo quella)” - aderisce alla manifestazione per la libertà di stampa del 19 settembre, ma in un suo documento - “La libertà di stampa e le responsabilità dei giornalisti” , disponibile sul sito www.giornalismi.info/gcr - non risparmia critiche al sindacato Fnsi e soprattutto sprona i giornalisti a vivere la giornata di mobilitazione come il primo atto di “una reazione culturale e professionale” che permetta “di scrollarsi di dosso l’inerzia e il conformismo degli ultimi anni”.

Giornalisti contro il razzismo ricorda le responsabilità avute dai media nella formazione in Italia di un “senso comune” che ha legittimato misure discriminatorie e razziste: per senso di impotenza, servilismo, quieto vivere, il mondo dell’informazione ha assecondato campagne sulla “sicurezza” che hanno preso di mira migranti e minoranze, distogliendo l’attenzione dall’autentica natura del “malessere” della società italiana, dalle responsabilità per la crisi economica e sociale in corso.

Il Gruppo chiede alla Fnsi di non limitarsi alle parole e di organizzare uno sciopero generale per l’indipendenza dei media, e invita i giornalisti ad agire: “Ognuno ha la possibilità di contrastare la deriva in corso. Ognuno lo faccia nei modi che gli sono concessi, ma non stia a guardare”.

14 settembre 2009
Lorenzo Guadagnucci, Carlo Gubitosa, Beatrice Montini, Zenone Sovilla (Giornalisti contro il razzismo)

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