martedì, settembre 22, 2009

E BRAVO BURLANDO...



...che si oppone al nucleare.
O, almeno (epperò speriamo non si fermi qui) al fatto che il governo possa imporre le proprie decisioni in materia senza neppure consulatre gli enti locali. "Cinque Regioni: Calabria, Toscana, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna hanno impugnato la legge e nelle prossime ore altre lo faranno" ci informa il Manifesto, aggiungendo che "Il governo ha fatto un errore di faciloneria. Si è fidato troppo della disattenzione delle ferie."

Infatti, "la legge 99 del 23 luglio 2009, su «Sviluppo, internazionalizzazione delle imprese ed energia», pubblicata il 31 luglio, poteva essere impugnata dalle Regioni entro due mesi. Trascorso il periodo, il governo avrebbe deciso in totale autonomia dove collocare le sue otto/dieci centrali nucleari, i famosi siti, oggetto di preoccupazioni dei cittadini."
Ci hanno pensato le organizzazioni ambientaliste - Legambiente, Greenpeace, WWF- a ricordare alle Regioni, con una letterina garbata, che i termini per presentare ricorso alla Corte Costituzionale stavano per scadere.
Essoncosechefannopiacere.
Come fa piacere che all'Onu il vertice sul clima, che precede quello che si terrà a Copenhagen in dicembre nel quale si dovrebbe arrivare a nuovi accordi, si sia aperto con interventi finalmente decisi . "Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon - ci dice republikit -ha ricordato che, anche se la conferenza di Copenaghen per accordarsi sul nuovo trattato è a dicembre, "i giorni effettivi per i negoziati sono soltanto quindici".
A parere di Ban un fallimento di Copenhagen sarebbe "moralmente ingiustificabile, economicamente miope, politicamente avventato: non possiamo seguire questa strada" perché, ha detto, "la storia potrebbe non offrirci un'occasione migliore di questa". Ban Ki-moon ha sottolineato che "abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori" causati dal surriscaldamento del pianeta."
Ovviamente anche Barak Obama, che ha fatto delle battaglie ecologiche un suo punto
di forza, non è stato da meno e, chissà, magari questa volta il summit potrebbe essere un po' più utile del solito.

Intanto, nel nostro piccolo, possiamo firmare
la petizione di Greenpeace.
E già che ci siamo, dalla home cliccare sul
video del riso OGM, fin divertente ma giustamente allarmante.

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