domenica, ottobre 26, 2008

A ZENA L'INQUINAMENTO VINTAGE


Il mio papà - sì, sempre lui - quando ero piccola mi portava a visitare le navi: immagino che per lui, emigrante lombardo, una nave vista da sopra fosse uno spettacolo degno di nota, e pazienza se spesso quelle visitabili erano militari. A me, d'altronde, piacevano un sacco le scalette di corda.

Così, quando mi è arrivato l'invito per visitare il rompighiaccio di Greenpeace, ormeggiato al Porto Antico durante questo scorso uikènd ho subito coinvolto il KGgB: "Ci andiamo, dài, ci andiamo?"
E lei, sempre carina e gentile, non mi ha deluso. Solo che il mio concetto del tempo è sempre stato un po' labile: per me in un pomeriggio dovrebbero starci le attività di quattro giorni. E del resto non trovavo più, fra le mail, l'invito che specificava luogo ed orari. Ma non importa, in qualche modo avremmo risolto.

Già: arrivate al Porto Antico con il buio siamo riuscite ad individuare la nave dopo una galoppata di quelle che fanno maledire Renzo Piano e, com'era abbastanza ovvio, abbiamo scoperto che l'orario per le visite scadeva due ore prima.

Ci siamo sedute su una panchina, a guardare da giù l'arcobaleno dipinto sulla fiancata (a poppa, a prua, a manca? chissà...): il suo fascino ce l'ha, l'Artic Sunrise, anche senza i ricordi infantili; e le genti che andavano avanti e indietro tra passerella e biciclette, i volontari di Greenpeace, ci sono sembrate belle.


Oggi, quelle persone lì hanno fatto una tripla azione a Genova, contro la centrale a carbone Enel sotto la Lanterna, in piano centro, in piena funzione inquinatrice fin dagli anni '20.
Qui trovate la galleria fotografica genovese, e qui sotto il video blog.


>Lo so, a Greenpeace e a questa iniziativa ho già dedicato tanti post: ma non è un caso. Appoggio ed approvo, e un po' magari mi gaserei anche, se potessi partecipare di più, il movimento delle scuole, fondamentale per riaffermare il valore della scuola pubblica. Non mi è dispiaciuta la manifestazione della sinistra, non mi fa schifo neanche quella di Uolteroni - anche se, groan, tutto quel bianco-rosso-verde in corteo dà addosso mica poco, neh?

Ma penso che la sinistra, rosa, rossa o arancionella che sia, stia davvero perdendo l'appuntamento con la Storia se non capisce e non fa sua l'importanza della battaglia ambientale.

Ieri, sotto la Lanterna, la sinistra avrebbe dovuto esserci, per sostenere le richieste di Greenpeace, che a sua volta sostiene la politica regionale - di "sinistra", finora, sia pur con virgolette - in favore dell'eolico.
E' roba minima, in confronto a ciò che si sta muovendo nel mondo intero contro la globalizzazione globale, dalle richieste e proposte in campo economico alle lotte durissime contro la privatizzazione dell'acqua: ma dai gesti minimi si potrebbe ricominciare a innescare un circolo virtuoso, io credo, andando a smuovere quelle che ormai appaiono posizioni cristalizzate che si muovono su piani diversi. Quando invece la lotta, come hanno capito benissimo i nostri avversari, è una sola.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'abbiamo vista anche noi venerdì sera!!!!
Avevo gli occhi a cuore. Quella nave è il mio sogno di bambina. E volevo andarla a visitare ma eravamo in veneto questo week-end, umpf...