giovedì, ottobre 23, 2008

GLI SQUALLORS


Be', certo, come non preoccuparsi, Pacefortissima, visto che l'ultima scuola in cui è entrata la polizia è stata la Diaz? Ma, per fortuna, oggi il cavabana si smentisce da sè: "Chi, io? mai detto, mai pensato." Un gioco vecchio, la cui forza sta nel non avere senso: come discutere una menzogna? Non si può, se ci pensate: non a caso innumerevoli giochini di logica si basano su strane popolazioni o individui che mentono sempre.
Perchè la menzogna alimenta se stessa e se ne strafotte della figura che fa,
l'importante è che serva a quel che deve servire, che qualcuno ci creda.
Il panorama è così squallido che anche il post su questo argomento si arena qui: alla democrazia difesa da La Russa e Alemanno non ci crediamo - sarà pensar male, ma viene il sospetto che il "diritto" di cui parlano lo rivendichino soprattutto per quei bravi guaglioni di destra che ultimamente hanno riscoperto la goduria dell'esserci, a spese altrui - e sprecare altre parole su Gelmini e i suoi riformini pare insensato.


Più bello, invece, far notare che non sono più solo quei pazzi degli ecologisti a sostenere che la riconversione energetica sulle fonti rinnovabili e i non sprechi fa bene anche all'economia, oltre che a noi tutti.
Da republikit, infatti:

"Secondo uno studio realizzato dall'Università di Berkeley, le politiche di efficienza energetica intraprese dalla California all'indomani dello shock petrolifero del 1977 nel giro di un trentennio hanno creato circa un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro a fronte dei 25mila persi. (...) In California una politica attenta che ha imposto standard di efficienza per edifici ed elettrodomestici tra i più alti del mondo, il livello dei consumi elettrici pro capite nell'ultimo trentennio è rimasto stabile, mentre nel resto degli Stati Uniti aumentava del 50%. Si calcola invece che se il consumo unitario avesse seguito la crescita media nazionale, la California avrebbe avuto bisogno di 24 nuove centrali di media potenza (500 MW). Avendo la possibilità di spendere meno in energia - si legge nella ricerca - i consumatori hanno destinato questi soldi alla domanda di beni diversi (...)"

Il modello economico che ne consegue non è rivoluzionario e forse neppure quel che si dice alternativo: si limita, di fatto, a creare nuove possibilità di lavoro e di spesa in un mondo altrimenti intasato.
Non è il modello che ci piace di più, certo che no: ma è un modello che può piacere perfino ai politici. Almeno a quelli in buona fede, che si vanno invece convincendo che "ohiohioohi, ormai abbiamo bisogno di nuove centrali."

E, come è successo al muraglione sotto casa mia, che hanno sbancato di alberi e popolazione animale per poi lasciarlo nelle stesse identiche condizioni di prima, ma senza l' equilibrio che invece si era creato nel tempo (e sono ricresciuti arbusti, erbacce e rumenta, ma ci nidificano pappagalli invece che passeri, e gazze e piccioni invece che merli - e topi, chè forse prima c'erano civette a tenerli a bada), il rischio concreto che tutte le manovre per le nuove centrali prendano il via senza produrre alcunchè se non i soldi che girano per gli appalti, pare sfuggire a molti.

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